DIDASCALICO. [T.] Agg. Dal gr. aiSacxa^a, Ammaestramento. Che Fior. 36. (Man.) Nel discorso mira a cio. (Rosm.) Lo scopo del ragionamento e triplice : conoscere e stabilire la verita (metodo dimostrativo); deride quelli che, per essere espositivo ; e concerne in. Argue (arguisce) con un modo didascalico, cioe, dimandando e rispondendo. = Dat. Pref. Pros. e fatto per ammaestrare, Che dello stile scientifico, o didascalico, o vogliam dire insegnativo. Lam. Dial. 328. (Gh.) L affettare queste cose negli argumenti didascalici fa cadere nella riprensione del... Erasmo nel suo Ciceroniano, ove trovarla (inventivo); e comunicarla poema ciceroniani, sfuggono certe voci ornai fatte communi, e proprie, e necessarie. [r.]Auson. Opuscolo didascalico. Ennod. Libretto. Nelseg. puo stare per Sost. Cas. Leti. 75. (C) In questo consiste la palma degli scrittori, eccetto i didascalici, che solo si contentano di procedere per argomenti, [t.] Ma Disciplina. [t.] Diom. La didascalica uso. I Didascalici. 2. S. f. Didascalica, eli., sottint. Arte, il Sost. e chiaro nell e una specie del altrui (didascalico). [Camp.] Coni. Boez. le cose filosofiche, come i libri d Empedocle e di Lucrezio, e le astronomiche e le georgiche come i poemi d Arato, di Virgilio, di Manilio. V. anco Didattico.