Bellm. Disc. i. 139. (M.) Da Dilombare. Delumbatus, in Plin.; e in altro senso in Vitr. Dilumbatus, nelle Not. Tir. —¦- Lib. Molt. (C) E contendendola, fu scoperto ch era dilombato. e non canne vane, smilzi (Cicerone) si vede che gagliardi, di poco sangue, e tipore; ripieno di di crapula io [Valla.] Dilombato o Direnato. 2. e dilombali. E dilombalo il cavallo che subi una fortissima distensionedei legamenti che tengono congiunte le vertebre lombari, per cui egli dimena la groppa, vacilla, difficilmente rincula, strascina le non avessero articolazioni, e ad spirito e la persona. i. membruti e nerboruti, Car. Com. cadere. 3. Trasl. DILOMBATO. Part. pass, e Agg. Col rinzepparti grassumi lonzi e dilombati che di 102. (M.) quale (Vet.) ti faro ti snerveranno lo piu parti di dietro, come e per usare le sue parole, Tac. Dav. Perd. eloq. 412. (C) Al Erano lottatori usati alla fatica, parve Calvo stienuti, se ogni tratto minaccia Bruto, dispettoso e spezzato ; e Cicerone a Calvo, sciolto E trasl., detto dello snervato; e a Bruto, scrittore. fiacco e dilombato. (Tom.) Stile dilombato epiu fiacco che snervato.