V. a. Allargare, Torvia la DHMDAllE. spessezza o la densita; e parlandosi di frulla, erbe, Vale anche Render meno frequente, via tante qua e la che quelle che rimangono restino piu rade, [t.] Colum. Disrarare, e anco Dirarare. = febbre ha diradato i in questo mese negli alberi piu di rado alcuna cosa. pomi e frutti, se troppo fossero 20. 33. (Man.) E 1 E cosi i cavoli, come tutte l altre erbe che quivi rimangono, si diradano. [Cont.] Bandi Fior, xxxviii. 13. Le leccete che sono su ceppi selvatichi, dove ne sono sette, o otto per cesto nelle valli di Monte Nero lungo le dove la rugiada Pugna La una o due per ceppo, e quelle che si taglieranno servino per manovelle, per denti, N. pass. Divenir carichi. Cr. 2. 21. 13. folto delle schiere apre e dirada. 2. piante, ecc., Coglierne, o Tome Far serotini si vogliono diradare i lied. Leti. (ili.) E nel Diz. di A. Pasta. (Mt.) col sole, e per essere suoi periodi... [t.] Diradare le visite, le passeggiate, o altro atto o consuetudine : Farle men frequenti di prima. [t.] Ass. Non andar piu sovente in un luogo. Comincia a diradare. 3. o per fusi. Tass. Gei: rado. Dani. Purg. 1. (C) Quando noi fummo marine, si diradino con lasciarne Pallad. 8. 3. (C) Di parte Ove adorezza, poco si dirada. E 17. Come quando i vapori umidi e spessi A diradar cominciansi. (A diradar cominciano a diradarsi.) Bui. A cioe, cominciansi, diradare, cioe a largarsi. 4. (Tom.) Diradarsi un tessuto. — Vestito che si dirada (per rompersi poi).