DISMISURA. S. f. Eccesso, Superfluita. Dant. Purg. 22. (C) E questa dismisura Migliaja di lunarii hanno punita. But. Purg. 22. 1. Dismisura, cioe passamento di misura. Dant. Rim. 43. Come con dismisura si raguna, Cosi con uno suo burchiello a Gran copia, Abbondanza. Barlol. Grand, 1. 5. (M.) E dismisura di parecchi migliaja. 3. ogni di grande, e in certe annovali o straordinarie solennita una n era il numero d Intemperanza, Soperchieria. Dant. Inf. 16. (C) La gente nuova e i subiti guadagni Orgoglio e dismisura han generata. -i. V dismisura. Post, avverb. vale Smisuratamente, [t.] Questo picciolino. Pallai . Ist. Cono. puo non suonare l eccesso vizioso che dice Fuor di Cotante volte quante in dismisura 30. 2. Vide uno pescator grandissima a dismisura. Nov. ant. (C) La sua virtu issuta povero con dismisura si disiringe. 2. dismisura il senso piu usit., e i. 196. (M.) Noi sappiamo che la soddisfazione di Cristo e maggiore a dismisura di tutto il debito de peccatori. t In gastigamento del dismisura. Boez. 12. (Mt.) misura. = Sallust. Jug. R. Cresce per vanita.