DISPIACERE. V. pate, Iddio non gli dispiace, Non piacere. Displiceo, dispiace e riprendesi, in ogni E allora possiamo credere di piacere a Dio, quando dispiacciamo a coloro che dispiacciono a lui. Bocc. Nov. 1. 12. Conv. IV. 1. Li funerali, Va a dare a di Celidora iv. 106. 11 medico, io non Pad. 2. 149. (M.) L fosse, per certo io l avrei fatto. Bocc. Filoc. I. 5. p. della gola aveva a me prendi tu gloria d aver dispiaciuto a noi,...? G. V. 11. 58. A. (C) Per non dispiacere a Perugini, ne rompei c i patti della lega. Petr. capi. 3. Io eia un di color, cui piu dispiace Dell altrui ben, che del suo mal. Cavale. Frutt. ling. ogni lato sta male. 9. Renderlo spiacevole, esoso. D. cioe che non ne mormora, ma conversare). A. Vignai. Prov. Egli 3ii. La qual cosa era soprammodo dispiaciuta. 2. [t.| Ass. quasi impers. Prov. Tose. 260. Dare che non dolga, dire che non dispiaccia (nel sempre loda. Varck. Slor. 11. 35. (C) lato sta bene dispiace. 5. [t.] Dispiacere al vero quel che ; ma e anco alla mente. Accordo di colori che dispiace all occhio. — Suono, Scontro di vocali che dispiace all orecchio. 4. [t.] Mi dispiace e modo talvolta di denotare biasimo grave. 5. Dirci... [t.] Non vi dispiaccia, Gan quel che diceva. 10. che 12. 16. Se finiti i che deve piacere poco. di poco teco Ritorni indietro. Fj 23. Non vi dispiaccia, se vi lece (vi e lecito) [t.] Non cosa alcuna 15. 0 figliuol mio, non N. pass. Per Sentir bassamente 6. [Camp.] Far dispiacere checchessia, n. ass. Contrario di Piacere. Serua poter egli aver fatta (errori) biasimando, credea fare dispiacere, e, dispiaciuli, partire da coloro che per essi erano da Dio dispiaciuto. 8. a iiio, per Peccare. Bocc. g. 1. ». i. (M.) Il domando se nel peccato 209. (Gh.) 0 iniqua giovane, odiati. 7. Dispiacere discorso dispiaccia Che Bruncito Latini un se, Disprezzar se slesso, Dispiacere a se slesso. Vit. SS. avessi temuto elio dispiaciuto vi uomo che si aureo lat. Pass. e il senso insieme e al sentimento, quegli che si magnifica e piacesi, d E nei mali che per Nota costrutto. Morg. 1. 15. (Mi.) Dispiacquegli di dispiacere ci chiedere. D. 1. Dare il mi dispiace vale Condolersi delle altrui disavventure. (M.) [M.F.] Condoglianza, contrario del Mi rallegro. La debba. Enov. dicesi anco cominciando un ti quali vi dispiaccia, modo cortese Celidora il mi dispiace.