DISTINZIONE. IT.] S. f. Azione convien che ritengano la loro distinguere, e Condizione e Segni delle cose distinte. Aureo lat. Ancorche l idea d azione sia la prima, secondo / olia/, gramm., e i suoi sensi piu coni, nell uso; perche i signif. corp. concernono piuttosto l idea di condizione e di sialo delle cose 2. (C) Gli altri della distinzione. Cosi slesse distinte. Dant. Par. (Vian.) Rivolgendo nell stolti 6. e Cic. accoppiale grado di parentado, e parte le quali richieggono che un e al corp. e evidenza, luce, distinzione; dal male, da Varieta, [t.1 Cic. Di tutti gli astri la distinzione afferma di paglia, cioe una mischianza [t.] Distinzione di varii colori, di forme. Plin. Conchae distinctionc virgulata, crinita, Cosi, non com. 7. Distinzione di sapori, d odori, di suoni, di voci, d li. In Alessandria non v materia, e il conserto di (Nella creazione, forma, tempo, [t.] D. 3. 28. forma con materia, uscirono dal volere di Dio) Senza distinzione (di tempo, benche in se distinte). 3. Dell azione del distinguere. Senso corp. [Tav.] Celi. Oref. 102. T ingegnerai di formarlo con un poco di ben debba invitare a bere si veramente tu lo affummerai con il lume di piu gen. [t.] Non cui vien considerata, trattata e altro e buono: impero, non vengo alla distinzione di questo polverezzo ne dell affummicare, perche universalmente si sa per ognuno. Senso spirit. Cas. Leti. 70. (C) Alla distinzione, dunque, disordinare... e volere confondere tutte vuole procurar di avere alcuna pietra, la Da. Bocc. Inlrod. 35. (C) orefici, segni ajutuno a cio (sebbene insegna a conoscere. 4. Allo e Facolta del distinguere. Senso corp. Il seg. non com. [Cont.] G. partic. Tra. Vera distinzione tra una mole cosi vasta, e con istrumento eccellente si puo Leti. (C) 11 darci merito che vi e. = Bellin. Disc. 1. 188. (C) Vi sara davanti una profondita si cupa, ed un ampiezza si vasta di paese, che voi ed io unitamente perderemo la distinzione e le virgole e altri essa si contengono. Senso ititeli. [Val.] Forlig. Riceiard. 11. impressioni. 2. di Lerins. Ricevano i donimi dell argomentare. Dant. pur tanta distinzione, Da conoscere... Ass. Non com. [t.] Bob. Nap. ragionatamente adoprare, non solo ajutano gia osservare distinzione nel con distinzione E un grande animai senza ragione. (Questo comprende il distinguere e il vero dal falso, segni ortografici, che gioverebbe piu Atto farsi, essendo 4. 2. (Vian.) Comprende stile donare risalto. 9. e Discrezione. a. Senso piu propriam. intell. [r.] Cic. Distinzione del vero dal falso. — Il Rosm. discerne la distinzione negativa dalla positiva; la bene abbasso, Che senza ed dal fine l un oggetto con altri, e questo puo farsi La chiarezza e l effetto dovesi seconda, per cui l uomo rende ragione a se delle differente, dissomiglianza ufficii. [t.] Le distinzioni comprendono sia distinto dall altro : alla seconda e necessario conoscere piu o meno due oggetti; alla prima, no. G. Della parola, [t.] Distinzione di voci, de loro significati. dell opera, meglio che Sezione, parte piu degna per l dottrine, nutrice delle virtu, dispensiera della distinzione e della chiarezza. Osservare distinzione, nel senso del pure secondo Si puo e e del crearla. [t.] Senza distinzione, rispetto alle parole, ma direttam. alle idee, [t.] Vincen. Di ragionare e allo spirit.) E anche altro e, secondo che del pienezza, integrita, proprieta. 8. Siccome diciamo Distinguere le materie; e siccome le partizioni e i cui la mente non confonde non sempre quelle e questi distinguano secondo ragione) ; Distinzione era tit. di parte il/. Adrian. Pros. Fior. 2. possono al colorilo altresi dello di Graziano. = Pass. 5. (C) Distinzione seconda, dove si dimostra quante... Amm. Ani. proem. Lo primo trattato ha due distinzioni. Nella prima si contiene... Distinzioni chiama Cic. anco quelle della Che colui che mette tavola, di quelle cose che in e il bene ma e Ir. V ir. Mor. non e lor semenze {al [t.] Distinzioni, Divisione dell opera i sensi dei com. Discernimento Segnatam. del era un ingegno, Che prima l uno che l e tra gli animo premii, distinzioni, gradi, privilegi distinzione, la avere riguardo. Di qui il sentenza e vera, colla distinzione che... D. 3. 13. Con questa distinzion prendi il mio detto, E vedrai che puo star con quel che credi... — Fr. Jac. Tod. 2. 31. 2. (C) Volendo cominciare Parlar fr. 14. Le cose a me pare; Faro distinzione, [t. ] Quintil. Usare. — Sottile. — Arbitraria. 10. Per dare importanza a un oggetto sull altro, bisogna meglio distinguerlo ; e agli oggetti che piu si distinguo» dagli altri, piu sogliamo guardare, e quindi varieta, la bellezza, Vip. Questa senso mor. cheacquista Distinzione. [Cam.] Borgh. Selv. Tert. 84. Gli Dei,... lucerna o di candela; clie cagione de Cristiani nuocono ancora a suoi cultori, tra quali pure dovrebbero far distinzione, essendo tanto diversi i loro meriti da quelli de Cristiani. [Tav.] Plut. Op. i. l uomo dislinguesi da molti malagevole a e Modo si dislingue, operare.) Madre delle eta, parte precedendo in due voci. La distinzione e in grado d amicizia. = Magai. con gran distinzione scorgere quello della finezza del nostre ossequio, della distinzione con veggo l uno e l privilegiata la nazione. 11. Quindi nel senso soc. I segni onorevoli suoi cittadini,... e certissimo la una distinzione, per lo piu delle lodi di D. Garz. de sesso infierire. [Val.] Fag. Rim. prima, per l oro basso delle cause. (Senso com. oggetto e i premii e i gradi, e altri segni d onore e di gratitudine. Comprendono altresi, almeno per antifr., i segni di biasimo e di vitupero. Phn. Dislinctio honosque civitatis. Lo stesso: Distinzione il contrario, si comincera a 12. [t.] Creansi distinzioni di privilegi anco per interi ordini soc. C e poi le distinzioni sociali, creale dall origine, dalla consuetudine, dall abuso; ma quelle stesse che son dall abuso e sono ingiuste, tornerebbe pericoloso, e talvolta ingiusto, il violentemente abolirle. = Guicc. Dee. 13. (C) Ma, se, per in tribu rustiche e urbane. di queste due ambizioni, si le distinzioni e gradi de con cui 144. Sara sempre che tra noi cominceranno le divisioni. 15. [t.] Distinzione della pers., in senso di Condizione distinta. Uomo di distinzione, Distinzione di maniere {per nobilta e gentilezza), e sim. ; modi de le virtudi, Secondo che nel seg., 2. Distinzione e da questa cominceremo ; giron {giri delle stelle), per varie differenze, Le distinzion {enti distinti) giudiiia della mente o col Dispongono a lor fini alla chiarezza delle idee, ma fine dell origine loro). 15. Modi com. a parecchi de sensi noi. [t.] Distinzione di persone e di cose. — Colla G. Lelt. ni. 103. In il senso e l intellelto. 76. Provi... maggior distinzione. — paragone degli Senza far distinzione alcuna dalle cose oneste a quelle che oneste non sono. — Col doppio Di. [T.] l idea del Far distinguere delle cose giuste e delle ingiuste. Lo slesso: Facile la distinzione dello scherzo gentile e dello scherzo illiberale. [t.] Far distinzione e Farla pur col che dentro da se hanno, sentimento, e anco colle parole e co fatti; Fare distinzione altri uomini. Salviat. Orai, ragionando, argomentando. Sen. Scrupolosa. — crispa. Plin. Degli uccelli. [t.] § 9 e nel seg. [Tav.] Plut. Op. i. 143. punteggiatura ; perche i punti spolverezzo di carbone sottilissimo, o avesse Par. 13. (Man.) Quegli altro, ma 42. Uom che non vive porli a mensa, facendo del convito (come si dice per proverbio) un monte o niega. [t.] l ordine. confusa. Ma puo avere senso certamente... sono iniquissimi, mentre per distinzione {differenza). [t.] A distinzione, modo avv., aff. di A differenza; sempre pero piu espressa Cic. La legge fa distinzione la diff., e talvolta altresi dell impressione che l non e nelle cose, e nel giudizio, e nel sentimento dell uomo. In questo col sentimento non riflesso; la accogliere affabilmente tutti senza distinzione; non si puo senza distinzione tutti amare e onorare. — Senza distinzione di eta ne di Med. distinte, altro da Dissomiglianza ; = Col quale, come il E delle cose in se, come nell Agg. Distinto, § uomo ne riceve, e del giudizio che ne fa.