DISTRIBUZIONE. S. f. Aff. aitai, aureo Distrilmtio. // distribuire. Mor. E s ingannerebbero molto piu i pensieri loro son divisi nell amor d Iddio, e nella distribuzione delle cose del mondo. Bellin. Disc. 1. 112. (M.) Non proverete difficolta ad ammetter per vero quel Vlie dell aria e sua distrihuzione per i corpi di vari vivenli v aggiungero. [t.J Distribuzione di pane, o sim., ai poveri. Anche il esteriore de conduttori isolali, distribuisce. — Assol. Le quotidiane distribuzioni. -- Distribuzione scarsa, abbondevole, generosa. [t.] Distribuzione di piemii. Anche il o de quali il jCmt.] Spet. nat. vi. 31. uffizi di posta, o per meno de sinonima di disposizione, presa peru stesso, e il cancello ove te si distribuiscono. (Idraul.) [Ghcr. | Distribuzione un edi/izio, un dipinto di pensiero d investigar l artefizio de polmoni, l operazion i pochi che avessero a la dilatazione del cuore, la comunicazione dell arterie e delle delle dignita, perche in questo e la traspirazione degli umori superflui. 2. [t.] Di cose non mala. Sansov. Coite. Polii. Un luci e bocche d erogazione mai il distribuzioni. Espos. Sa/m. (C) La distribuzione del sangue, solo il e vene, la intorno alla distribuzione de gradi popolo non s inganna ; e se s inganna, lo fa piu di rado. S. Greg. (C) Considerino che dello stomaco, la contrazione, e fare cosi fatte giudizio popolare, nelle cose particolari, distribuzione della sua bonta va ad ogni creatura. [T.] Distribuzioni delle parti, tra attori; o d uffizi importanti, o no, tra pers. varie. E l alto del distribuirle ; e l ordine slesso e l effetto dell essere distribuite. 3. Talora si prende per una Rata della cosa distribuita. Maestrmz. 2. 54. (C) Cosi i canonici, come i cherici delle chiese, nelle quali le distribuzioni cotidiane si fanno a coloro i quali sono alle ore, se non vi vengono, ha da comporre il tutto. N. 11. La quotidiana distribuzione che Dio dona a suoi calonaci ciascun giorno. Borali. Oriy. Fir. 264. sarebbe a un dipresso potuto Si (M.) vedere la quantita del territorio che occupavano quelle distribuzioni. [t.] Distribuzioni accademiche a chi assiste presente. 4. (Rett.) Figura rellorica. Guidott. Rett. 79. (M.) E una sentenzia che si quali giorno della solennita. luogo quando il dicitore un certo fatto in molte cose, ovvero persone, distribuisce. 5. (Fis.) |Gber.] Distribuzione dell elettricita. E la maniera onde l elettricita si dispone, a strato sottilissimo, sulla superficie la piu Pane, o altro, che il compartimento quanto appartiene a in istato di equilibrio, dimostrando una tensione, e quindi una spessezza di strato, variabile, in generale, da un punto all altro della superficie slessa. (Fis.) [Ghcr.] Distribuzione del magnetismo. La maniera con cui esiste ed e disposto lo stato magnetico nell intera massa delle calamite naturali, o artifiziali, e dei sistemi le cose nocive... Dapoi quanto delle chiama distribuzione, la quale ha t. magnetismo talvolta non apparisce, o sembra debole, ma vi risiede effettivamente, quasi dissimulato o latente, e vi si puo rendere palese e libero, con opportune separazioni, o interruzioni di continuita nelle parli medesime. 6. Distribuzione di schifare di queste, in alcune l arte di spartirle o dispensarle in giusta misura ai bisogni pubblici e privati, ai varii fruenti, con opportuni artifizi e sistemi di castelli, condotti, chiaviche, tubi, docce, canali, paraloje, uomo prudente non deve fuggir cannelli, e chiavi o rubinetti, ecc. 7. (Archi.) [Bos.] Ordinato scompartimento delle diverse parti e membri che compongono Lasciamo pure a glianatomici il storia, di paesaggio, e sim. JCont. ) Gal. B. Arch. Vilr. Comm. ili. 1. Composizione e loro impiegati. L uffizio nel senso generale, cioe a dire di distribuzione delle pari , dalle quali s si le perdono. Esp. P. Barbaro, Arch. Vilr. 54. Vitruvio... vuole insegnare a compartire il piano rinchiuso da tutto il circuito delle mura, e prima considera si ne quali sia lettere dagli delle acque. E parti appartiene alla distribuzione, e dispensazione de i luoghi.