£1. Pron. Lo stesso che Egli. Circ, Geli. 2. 39.(C) al verbo in rima nel tu ragioni di lui. SS. Pad. 1. 158. E anch ei si puose in orazione. 2. [t.] Posposto al verbo, fuor di rima. D. 13. Ben sapev ei che volea dir lo muto (il deside; di me fosse accaduta gia!). 4. che facevano). 6. [t.] tutti in sulla piaggia, Ed ei, dacche pure esser dee! (giacche la sventu deve accadere, cosi che tacevo). 3. Usato ancora nel num. del piu. Dant. Pur 2. (C) Ond ei si Crescerann dopo in una esci. PI. Posposto come venne, veloce. E 27. Tali erava noi tutti e tre allotta ; Io come 1. 6. Esti (questi infernali) 5. cui ei Per Quelli. Dant. Inf pi. [t.] D. 16. Ricominciar, come noi ristemmo, ei L anti verso (il grido [t.] Posposto la gran foss sen gio, al verbo nell interrogai, i capra, ed 7. t Per Gli, terzo tu allor g Ci sentenza (giudizio finale ?) ei coi pastore. (C) E caso, cioe A lui. Cavale. Stolti 278. (M.) Lo cuor e gentile, E tratto e vinto dal caritade, Che egli muto, Fate ei saper che Ei debhe avere avete soluto. [Val.] Ant. vuol male). E 284. E Mei cuor. 74. Ad ogni mal far l ira molto vale, Peroccl Dio non teme, e non ei cale. Dant. Inf. 10. E s fu innanzi e la risposta e rnoslra, da Posposto 1 fe perch Lancellotto e altri assi ei che m (cioe, da chi non gli Com. Dant. Etrur. 1. 286. Ir contenente si come Lancellotto ei disse fece. 8. non vuol ma inteso che 5. tormenti gittar 25. prega Per quell amor 1. D. ch ei mena ; e quei verranno (Se forse non dee leggersi [Val.J t Pel 9. che i.) semplice articolo I. Libr. Con Etrur. 1. 286. Tristano e io pensava Gia nell error regni loro lassaro.