moscato di nero. V e che Armellini). V. — Fior. Virt. A. M. (C) L ermellini. [t.] Giambul. Appar. 144. moderato e cortese e gentile che sia al Fatto di pelle di ermellino. e natura e gentilezza non mangia mai se non una volta il di. Lab. 142. Le macchie nell ermellino. 2. La pelle dell ermellino. Mus Ponticus. I fregi dunque d ermellino non vengon dal lai. Ermellinato e tutti i fregi, Rit. (C) Guanto di ermellino. G. V. 10.154. 3. E furo difese robe divisate a fanciulli e le gonnelle e [vietate) fanciulle, e Contrermellinato come quelle di ermellini. (Qui puo intendersi anco agg.) Frane. Sacch. Nov. 137. Va il notajo all altra, che porta no, che questi non sono scrivere ; la donna dice : non iscrivete, gli ermellini, e la vuole ermellino e un animale piu Avevano i calzaretti incarnati con certi ermellini sopra. [Cont.] Spet. nat. xi. 239. La martora, e l ermellino non sono differenti che dal bianco al sale) son tutte di pelli risalto alla bianchezza abbagliante dell ermellino i pellicciai sogliono intarsiarla attaccandovi di spazio in ispazio pezzetti di pelle d agnello di Lombardia, la cui lana e di un nero molto vivo. 5. (Arald.) [Cib.] Una delle pelliccie adoperate nel blasone. Si rappresenta con un fondo bianco ERMELUIVO. adoperate negli scudi sono il il contrermellino, che ha fondo nero moscato di bianco. — Le altre pelliccie S. m. Lo slesso pure vaio e il controvajo. S adoperano nel blasone le voci Armilla, com altri voleva. Tav. eziandio Vajato e Controvajato. 4. A modo di Agg. [Camp.] mondo; sicche per sua moderanza Mil. M. Poi. Dentro (le nero. Per dare ancora piu ermelline e gerbelline. V. es. di G. V. nel § 2.