ESAUTOIUUE. [T.] V. a. Togliere negligenza che con spontaneita generosa. pers. o a cosa l autorita ch ella aveva. Il scuso lai. si vedra nell i. Qui cominciamo dall uso vivente. Cor. Leti. Neyoi. 1. 42. (Gh.) Non so quel die si muova Sua Maesta, a per punizione. Nel primo senso di questa Santa Sede, con esautorare i Concilii, col progiudicare al supremo giudizio del sommo Pontefice... [T.| Esautorare un Parlamento, il magistrato del cagione non disonorevole o rimandarli se, veterani; in Lampr., intere legioni. Scemare di molto a 2. [t.| Siccome a Latini Auctoramenlum era l obbligo della |t.] Macr. Vocaboli, clic, nell essi Pure licenza per Comune. [t. | Esautorarsi da volerlo conseguire con tanta indegnita in Liv. Esautorarsi Degradarlo. 3. Fig. i piu per colpa o o [t.| Per Pena, in Tue. Esautorare tribuni, Cassarli. Vip. Se li esautorera spogliandoli delle insegne militari, dara pena infamante. Plin. ep. Esautoro un centurione reo d adulterio e lo relego. In fr. Esautorare un cavaliere valeva da se. In Ghistiniun. Esautorare milizia; cosi Exauloiare valeva ad uso aulico frequenti, furono dalla seguente eta esautorati e ripudiali. — Polrebbesi similmente, ¦ Una dottrina, Un opinione, Una persona, in quanto esercita, altrimenti che in modo milit. e soc, una qualsiasi autorita.