parole maliziose, ad escusando l lat. aureo Excusare. Recar ragioni Star. 15. 730. Per escusarsi Scusare. Non com. Esp. Salm. (Cj Non permettere il mio cuore inchinarsi nelle ESCUSARE. V. peccati. Guicc. a sua o peccati. But. Inf. 4. 1. Puossi escusare l autore, che lo dice Conv. Tratt. 3. (M.) Poi escusar la tua escusato per dire poi : io non conobbi. Ar. Fur. 15. 104. Grifon l escusa se 1 fratel la danna. E 19. 2. Ma l escuso io pur troppo e mi rallegro Nel mio molti, che sempre si escusann, 20. 121. Tu fingi non conoscer sua cr. 30. (.¥.) Nessuno e somma seguitare in Italia il Re, pass. Dant. poeticamente. Cavale. Specch. beitade, Per quando dico : Pero se le mie rime avran difetto ; escusomi da mia colpa. E Par. 14. {secondo i migliori testi). Escusar puommi di quel ch io m accuso Per escusarmi, e vedermi dir fingeva d esser ammalato. 3. il contrario fanno difetto aver compagno tale. E e alleggeriscono i loro a. Aff. al escusazioni ne altrui discolpa, dal viltade. 2. N. vero. Cavale. Specch. Cr. E E in forza di Sost. Fr. Jac. T. 4. 11. 19. (M.) Ne por mano alle menzogne Uopo fia, ne all escusare.