Ente, in il verbo (Desistere che bisogno a quel di non necessaria Essere 20. p. 42. (Gh.) Si possibili sono come idee, non esistono. Di Dio meglio E che e intendi. questione come voler vocecomp., non s addice al mero Atto ; e piu gli disdice il senso della partic. Ex. S. Agost. Manual. ambigua, perche se dovesjsesi dire i come Dio veramente esiste, [t.] Boez. Non tu, secondo il Voler distruggere quello che esiste, di quel patto, le prove, 2. precisione apparente puo essere piu sia per esistere cosa esistere sia la medesima cosa con l essere. E 545. (Man.) esiste nel sin" polare apparirebbe anco l esistere, cioe di Far sussistere la famiglia, quel sommo ESISTERE IT.] V. ». Essere sopraccennate perfezioni concorrono (Concorrere, non pr.), cioe Iddio, esiste, vive e intende, cosi e opinione questa, ina si e, o in altri modi. quando l uomo conosce Dio e necessario ¦che l ch e non ignori portar seco la necessita dell esistere. = Magai. Lett. impedire che altri faccia il come abbia potuto esistere il mondo, o si voglia creato in tempo o si foglia in eterno. [t.] L entimema cartesiano: Cogito, ergo sum, renderehbesi meglio Esisto, che Sono. [t.J Sosf. C e corrisponde al lat. Inesse. Per nel ling. filos., perche l esistere in yen., la causa per esempio dell esistere Monumenti i he piu non non e l esistenza loro stessa. Sebbene possa dirsi anco nel ling. filos. la qualita Esistere non puo piu fare il quello che non taluni parere la vita intima dell essere cui tutte le sim., anal. di questo infinitivo astr. es. viva e cosi folle se l universale inesista agli le traccie esistono tuttavia. (Hanno quella delle idee, cioe la storia e piu proprio in certi luoghi umano: ma questa 17. 546. (Man.) In che e. e piu yen. Anco anco i Lat.) — Men Di queste (perfezioni) una e piu chiaro l errore. 2. [T.] tuo moiio, se quando Cic. Exsistat ille vir parumper cogitatone pr. il lai. in rege Salvin. Annot. Cas. 17. (Man.) Orfeo, del quale •oggi se buono, nel premio e di una serie d oggetti, degli enti Cic. Si exstitisset Exstant. — Di quella tradizione, realta. |t.] Aristotele pon la Bart. Hicr. Sav. enti singoli; questione ¦che involge Exsislunt in senso sim. alla buona che l universale bene: Esiste «na legge ; che puo dirsi, C coscienza fondata in verita ; A e bello : 1 beni che esistono. Piu espressam. della di quella dottrina, Esiste. L aureo lat. Ex-sisto, nondimeno per piu precisione a esiste. [t.| Altri dice: Non esiste piu sincerita, ospitalita, e in realta, segnatemi, esistono. Piu vestra, quoniam re non Votesi. fides. Ma piu semplice: Non c e. Ancora piu inelegante: Non esiste alcun dubbio. V. es. in Esistente. a. t.] tt Invece essere in atto ; adunque taluni dicono, Farla esistere ; non il pop. , 4. [T.] tt A e il pop. dice Ha cessato di esistere, di chi e morto: ch anzi allora egli e piu che mai ; esistono gl Inni (attribuitigli), [t.] nella memoria degli uomini ; se cattivo, perche nel soggetto, puo far essere male, che e nulla, ue Al. 113. (Man.) Per intendere bene: onde eoi suo non essere qui lascia ch altri sia piu e meglio.