ragione al Buom. che darebbe trista ESPLETIVO. [T-l Caris. Congiunzioni espletive qiiidem, equidem, quoque, autem, ma pare che servano il Si gli ant. II. e lor a compimento del numero, [t.] Se non danno maggiore Explere exspectationem ; e la idea o al sentimento, giova sapere astenersene. — E i in principio d orazione per Eccoti, senza parlare a pers.: il Ti qui diventa espletivo. A questo modo usavano spesso anco appropriata l imag. ch = Buommatt. Irati. 19. cup. 8. (Man.) Alcuni dicono che questa voce (egli) si mette Lat. Ecce Ubi, e noi solo ornamento, e allora la dicono voce espletiva, nulla significante. (Se nulla significa, e voce davvero, non parola.) Magai. Leti. se. 140. (Man.) Che poi col tempo diventano particelle, quando dell Alfieri, e altre partic. vero senso ci e dato Explere orbem. 2. Come Sost. expletusque omnibus suis numeris et partibus. E : Mollioribus numeris explere sententias. — Cic. ha o chiarezza o efficacia all mente e l orecchio hanno le loro aspettazioni da dover contentare, ma in modo onesto. Cic. ha anche Explereper Supplire; e Sen. Explementum per Soprappiitr — Plin. enei seg. di Agg. La def. Explere vulnera, cicatrices; e certi Pur enfatiche, quando espletive, [t.] // con le quali egli intende rinforzare il suo verso, son zeppe. Piu proprio, che hanno un significato in quel di Virg. da questi es. Cic. Perfectus [t.] Un espletivo (sottint. Modo); Un espletiva (sottint. Particella).