EVADERE. V. n. ass. Scampare da male o pericolo. Aureo lai. In senso (A/.) Sara mai di, ch Epil. Ed evase. catene, con propria virtu mirabilmente e compedito di ferree Sannaz. Arcai, egl. 8. preso essendo da Annibale due volte piu gen., inusit. [Camp.] Sol. io possa dir fra liberi: Merce del Ciel, dal gran periglio evasimo ? [Cast.] Fuggire propriamente del carcere, o di simili luoghi. Collett. Stor. II. 1815. 3. 94. Le carceri furono aperte, i prigionieri evasero.