FAGOTTO. S. m. [t.] Roba avvolta alla meglio, coperta o no d un involto, poca o molta. Lo derivano da Fascis. Gr. a«).o;. 1 Fr. Fagot, il Fascio, e vuoisi ant. voce celi. Non pare che da Faggio, del cui legno fatinosi fasci; come Cerro, e sim., per Legno in gen. Ma questo men male che da Fax, Facula. [G.M.] Chi sa che non sia da na-p; (Qualunque massa di corpi o di parti accostate insieme), collo scambio delle lettere affini P, F, ed aggiuntavi la desin. it. in Otto, che dice mezzana grandezza. — Lib. cur. malati. (C) Fa un fagotto di tutte questecose e sotterralo sotto la poi Vestito che mal s adatti Chi sotto ha alcun fagotto, chi in ispalla Una valigia, un rinvolgolo, un gruppo. Malm. 3. 5. E soglia. Buon. Fier. 4. 5. a piu fagotti Un par 5. Far fagotto, fTor.] come Andarsene, E partito, o Morire; Red. L. 1. 17. de Libri nelle mani del nostro virtuosissimo sig. Carlo Dati, il quale, in nome di V. S. lllustriss., ha mandato a me fin qui a casa mia. 2. [Rig.] Arfasatto, malfazionato della pers., o goffamente vestito. 3. [Rig.j Di donna sporca si suol dire, die e un fagotto, o una balla di panni sudici. 4. [T-i Anco Cosa che sporga come suole roba avvolta. ne trasse in mezzo 4. alla persona, fa fagotto, affagotta. d occhiali affumicati e rotti. on., vale Partirsi, Andarsene. Malm. 10. 42. (C) Va Paride pian piano e fa fagotto. 6. [t.] Far fagotto. Uscir d un uffizio, [ani. di rei. poco riverente. 7. [t.] Far fagotto. Fam. arrivato in Firenze il fagotto E E morto.