FALLIRE. S. m. Errore, Peccato, Fallo. Non coni. Pet r. Son. 31. (C) Fallir forse non fu di scusa indegno. 19. La lode che avvezza n giovenil fallire e men vergogna. G. V. 11. 89. 7. E, oltr a cio, per aggiunta al lor fallire, [t.] Plut. Op. Adr. 4. E caus. 35. 1. Che l uomo a credere i vizi essere virtu, talche in essi non sente dolore, ma gioisce e toglie la vergogna del fallire. [B.] Ar. Fur. 3.62.= Cas. Son. il. (Mt.) E 1 mio lungo fallir correggo e piango. Buon. Rim. 42. Questi discese ai regni del fallire (del peccato punito in inferno), Per noi insegnare , e poscia a Dio n ascese.