FANALE. S. m. Quella Lanterna e troppo fuori il lucignolo lume delle carrozze diconsi Lampioni. Magai. cortili, delle scale, le torri de porli, arde troppo, o nella quale la Torre stessa del porto, sopra la quale e posta la lanterna. Gloss. (jr. *av»s, da $« «. G. V. 7. 134. i. (C) Tagliarci le quattro torri, die erano in mare alla guardia del ai malati. Ces. New. ^18. della Meloria. Buon. Pier. i. 1. 1. Mentre il fanale acceso, Che a naviganti la dogana addita. [Camp.] Diz. mar. mil. Fanale e il lanternone che si porta alla poppa delle galee che comandano alle altre. 2. Dicesi anche quella Lanterna che si mette alle cantonate delle strade, i navigli e in colorati o porta in processione in su de Leti. (C) Vi pregai di quei fanali, e si parlo sulla speculazione, che non avrebbero Rim. 6. 73. Voi siete Chiamatisi Fanali i Lumi che, il SS. Sacramento, allorche si dipinti, si mettono alle finestre, nelle pubbliche illuminazioni, per segno di gioja. i. Fanali diconsi anche quelle Lanterne che servono ad accompagnare dentro a fogli su ecc. Quelle la notte od porto, e 1 fanale (M.) Essendo gia i lumi accesi e fanali, preso il Sacramento, fu avviata la processione. o. (Tom.) Per estens. Quand ecc.; e dicesi anche Fanale si tieni il della lucerna, dicesi: Vedete fanale che fa ! 6. Fig. [Val.] PI. Detto degli occhi di bella donna. Per cel. Fag. illuminato. 5. [G.M.] due fanali, i quai Cupido Accende.