FARINA. cialde. 10. Riuscir meglio aureo Farina. Grano o Biada macinata. Bocc. Nov. 73. Riuscir meglio colVopera, che non fatti (i macigni), se ne fa la farina. Pallad. F. R. Fichi secchi pesti, ed essere questo il piu facile... sieno loro dati a mangiare. Tratt. ben. viv. Abburatta la farina, e discevera la crusca e sono tutti pieni di Dant. Par. 22. (C) E le cocolle Sacca son piene di farina ria. (Quiparla delle male opere de Frati, il Tabucco macinato e slacciato, ria.) iG.M.l Farina di gran turco. — Farina gialla. macine era Vespettazione. V. Flos. le sim. Sod. Arb. i. Ghiande, Lor. sua farina. mangiari di pasta, che 1 fior della farina. [t.] Prov. Tose. 137. Quando Dio ci [t.] Prov. Tose. 232. Le ci toglie il sacco. [L altrui o la nostra malizia o inettitudine ci toglie l avvantaggiarci del bene offertoci dalla Provvidenza.) E 140. La farina del diavolo va tutta in crusca. [Male parta, pessime dilabuntur.) [G.M.] Segner. Crist. Instr. 2. [t.] meno da mal saggio farina vale Queste le quali va tutta in crusca ? |t.] Fam. Spacciare rtchiedesi della migliore). In [t.] Prov. Tose. 322. Al prezzo o vanto di piu per averne utile o lode. [G.M.] Prov. Chi ha le sacca non ha la farina; e chi ha la farina non ha le sacca : Non tutti hanno tutto quel che ci vuole, o tutti i doni; ma chi ne ha orcioli fessi, E la farina altri sottile farina, e del mio che lecca cenere, non gli fidar farina. (Chi nel Fig. Di per proverbio Schietta del suo sacco. — Non piu.) [t.] sono arbori grossi con la anco d altre bianchezze. [t.] I tre F, da quello cadendo nello spazzo dominare, Feste, Forca e Farina. 2. [Cont.] Quando e ancora con martelli della fucina, ivi si rauna 1.178. E da considerare nei molti freddi e umidi campi, i quali son posti intorno a marine nei bisogni della necessita, e cotali non si convengono seminare nell autunno, imperocche troppo si bagnano di freddo umore, e la farina de semi si dilava e perisce, si dal Pistoja, il quale pero e non fruttificano. 3. Colla di farina. [Cont.] Vas. Piti. xvi. Irnpastansi fogli con colla e quel ch e; ma al fuoco. 4. Dicesi anche di Legumi macinali, castagne, lupini, e sim. Tarif. e pien d ingrati, E di castagne, di lupini. [Cont.J Di Disc. an. 35. (C) E Dazio sulle brine. [t.] son cose, sono affari che sebben l altro e farina da duro, sovvengono ai tempi e molte paludi, imperciocche questi massimamente quelle che si cavano dal faggio e dall eschio. Libro Clic. 46. Lava il riso, e scingalo, e fanne Lambri) farina d arbori, che o stamigna; poi distempera la detta farina del riso con latte di capra. [G.M.] Farina di lupini, di mandorle. 5. Per Polvere o Cosa polverizzata. Fav. Esop. 157. vi riusciro meglio a pane (parla la Lima alla e quando e ben pesta dente io fo di ciascun ferro che vai meno dar can tritamento cadere la dura polvere. [Cont.] farina, e cernila con setaccio sim. Rusc. Prec. mil. 28. Metti la polvere a il diavolo chiacchiere non fanno la volessi far di nuovo, Vipera) che col mio forte mettivi il salnitro ben pesto ancor esso, o ridotto in farina, Bart. C. Arch. Alb. 43. 6. Ogni gesso e di necessita romperlo e tritarlo chiusa nei semi intatti. Cr. che e si converta in farina. Florio, Melali. Agr. 250. Una tramoggia gli manda giu la vena, la quale ben macinata in farina, con una paletta di legno tonda si versa nel canale, e insegna de politici furfanti per di legno, tanto P. Agr. insieme. 6. [Camp.| Farina d arbore, per Sostanza farinacea che traesi da un albero dell Indie. Mil. M. Poi. Egli hanno (i popoli di Di sali, gesso, minerali, e Prov. Tose. 364. In gen. buccia sottile; dal fiore della gentil farina. farina; e di quella farina si fanno molti o altre, a me non Proem. xxxl. Quel Poema... farina da far cialde (perche checchessia; ma in tuesto senso di corrisponde sempre crusca, che vale ,a parte peggiore. Fir. ghiande, di riso, e farine.— perche la essere, leale affatichi vostra signoria era convertita in crusca, ella avea... 8. avete voi chi dice o Con quest osso s adattano che vale Essere, o Non essere, interamente schietto, ne sincero, o innocente. Pataff. Cap. i. [C) Leal farina se , (Ar. Mes.) Chiamasi Farina Suoc. (i. 1. Avendogli io fatto dire a quel modo che nella primavera diventano vani non credo sia una netta farina. Malm. 1. 48. Perche non sono ancor nella farina.[A.Con.] che se non gli commettere Leale o Netta farina. 9. [t.] A chi voglia Alla tua bella Epistola Latina Non sei frasi. La parte ottima di a queste semola per farina: a quel dial. da far ostie. = Mora. 16. 58. (C) Chi vi cercasse trito a falde a falde, Ne l un ne fanno un pan tetro e S. f. Aff. al lat. a pan che a farina vale 6. (C) Quando son [t.] Plur. Gli olii e 263. (C) Ambr. Furi. 2. 6. Messer Mario, non si ostenta cose che non siano quel che io ho a fare; io (M.) E voglio che sappi che a farina. Buon. Fier. 3. 1. 19. Ella m e riuscita Meglio a pan che a farina. Ambr. Cof. 2. 2. E si riescemi Meglio a pan che a farina. 11. 12. Farina, per intrisi con fior farina della propria persona s a ricordarmi opera sua ne suo merito. Non e farina farina, piu com. che il essere assediata di farina. 15. Questo lavoro di farina ed acqua cotta almeno e farina mia. [Val.] Fortig. Capii. 2. 11. darsi del poco di buono: Pura cosi, che Tullio n averia Piacere a dire 7. 24. (C) 0 quelle, [Val.J Fortig. Ricciard. buoni. 7. sappiate che e farina del mio sacco. 12. Questo non fa di la farina del diavolo macinate a farina, non rilevano nulla. Maini. ch ella e Meri. Nenc. Piu bianca se e sono fa farina. da la farina, macinare, o pestare, come se farina. 13. [Val.] Porre la farina ne sacchi sfondati. Oprare alla rovescia, o con nostro danno. Fortig. Capii. 2. 2. Il mondo Tose. (Mt.) Farina di legumi, si pon l acque negli uno, e chi un altro. ne sacchi sfondati. 14. [Val.] Dicesi unluogo, Assediato ili farina, per Affamalo. Pucc. Gentil. 91. 9. Appresso ha del Comun belle mulina (Firenze), Onde non ha temenza che per guerra Possa e vostra farina. Anche posit. t T. di giuoco. Farina, al giuoco degli aliossi, dicesi alla parte convessa di tal osso, la .quale, per esser la piu facile ad essere scoperta, serve per significar Nulla. Min. Malm. (M.) o netta farina. Modo proverb. a quei segni, servendosene per numero, con fare il concavo numero Uno, il convesso 12. Non Essere, o Non di farina,larghissimamente 16. non far la ghega. Varch. da manifattori di tabacco significate metaforicamente colle parole farina separalo dalla crusca. (Fanf.)