FECCIA. S. f. Aff. al lat. aureo Faex , faecis. Superfluita, Parte piu grossa e peggiore , quasi Escremento di cose liquide e viscose, Posatura. (C) [t.] Prov. Tose. 197. Trasl. La peggior parte bevuto il vino. (Paghi la E 206. Alle volte piu nel mandar viventi abbandonati. 5. [t.] feccia che il unmercatantuzzo di feccia Anco d o hanno piu pregio, o la necessita glielo aggiunge.) la non gli vien saldato umano. 4. per ; si fa massa sopra piedi feccia di vino vecchio. Bocc. Nov. 62. 10. Il doglio mi par ben saldo; ma dipartitesi, hanno nella feccia de ci abbiate 5. (C) Le virtu, di i. 36. Faccie del vino. [t.] Galil. Nunz. Sider. 2. 85. Lascio stare = Bocc. Nov. 98. 32. nel voler che i corpi celesti sieno cosi eccellenti e divini, e la terra quasi feccia del mondo imperfetta... 2. [t.| Trust. Bere il calice fino d asino. Ar. Fur. 33. [t.] Ar. Fur. 16. 3. Cor protervo, Che poco puro abbia con molta feccia. 3. l inconvenienza grande che e Nov. 68. 21. (C) Tu dei stare al fracidume delle feccia del popolo minuto. [t.J alla feccia (le estreme amarezze). questo tempo non avendo pronto ventre lor dispensa (delle Arpie). Red. nel Diz. di A. Pasta. (Mt.) Li ricupero l obbedienza del ventre, le di cui feccie, che prima erano dure e anche filigginose e nere, divennero mollificate e di color naturale de sani. E appresso : In 121. si bassamente, come la parole ti si tigne di rossor aver voluto godere.) intestinali, si faccia talvolta qualche serviziale... [t.] Plur. Pallaa. Ott. 12. (C) sing. Feccie del matto, detto Romuh. Per Escremento del ventre. di checchessia. Bocc. Nov. 8. tenuta entro feccia, [t.] Cresc. quaggiu egli mi pare che voi vizi i miseri fuora le feccie vale la Di plebe volgare, e anche patrizia e dotta. Cic. In faece Beva la feccia chi ha Bocc. (C) Io non son nato della feccia del popolazzo di Roma. Galat. 63. Non voglio percio che tu ti avvezzi a favellare E molta feccia il il di vino. (Le cose piu spregiate una sola pers. Che feccia ! [t.| De vizi. — Di l linguaggio. G. Feccia di la palma e massa; e non si viene (Mt.) Codardon, feccia di matto, Non benefizio del corpo pena dell la guancia? 7. Prov. far si freccia, Se prima feccia vale Arroger danno a danno; ovvero Fare il secondo errore per riparare al primo. (C) [G.M.] Fag. Comm. Si bada a nmbottar sulla feccia disprezzo. Tasson. e mettile a inferma, scalzala, Secch. 6. 14. a capo di nulla. E Rim. Invano un conto nuovo a Imbottare e ((imbottar sopra = piuttosto che Se corpo il primo, E non vuol l imbottare sulla feccia.