Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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FIDARE

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



FIUAI1E. jT.J V. a. e Ri fatto proprio, coll inf. Pr.) Commettersi all altrui fede, e, con cio, o in altro modo, Dimostrar fede in altri. Nell alt, meno usit. di Affidare e di Confidare : non morto pero. Fidere Non avere il coraggio, appunto Fi.lebo per Fidam, che approssima questo neul. alla forma alt. Ass. Non mi fido suona Fisus sum, che s approssima uomo usare in colui che ora distinte ne suoi usi ora in mi fidi, , tu mi Ovvero : Chi di Confidare, di Fede e di Speranza, di Fiducia e uom saggio si virtu s ella e possente, altri usi Lib. Cur. Febbr. Di questa a Affidare, Dare pers. de Il piu com. e altrui fede, che sapra conservarla o render quella o il valsente, o usarne e non ne abusare. Bocc. Nov. 60. 22. (C) io, temendo di fidarle non ho ne ebbi mai Buon. Fier. 2. 1. 11. p. 53. (Gh.) Stoltizia eguale Direi la cassa dare a un garzon nuovo, E 5. 30. Prendo un involto, un fanciullo. Ambr. Furi. 2. 7. (C) Di che pigli di quelle {pezze) di sopra, che son piu che col Di. Bocc. ; ma fiderammele egli? Zin. Come no? [Val.] Dare a ci guarira. [t.] Cosi Fidare 5. Guarda concentri, [Fanf.] E un galantuomo, e per me gli fido anche tutta la bottega. 2. Sim. senso spec. V. anche Fida. Targ. Tozz. ¦G. Viag. 3. 174. (Gh.) Il restante pigliare prima ogni altro partito, potendo cavare altr uso, si fede ad altri, quasi gli chi non si fida, non Ricciard. Di. [t.] dice pure Dare 47. i bestiami, Vendere la pastura, assicurando i pastori che in quel luogo non saranno molestati, e sara loro salvata la pastura. 3. Quasi fig. D. Inf. 2. (Gh.) Poeta che mi guidi (C) Quelle pietose braccia (della Ma alt., che degli Quando diciamo Fidarsi di avere tu ini fidi. Bocc. Coni. D. All alto passo, cioe [t.] Del fallo, senza l qualche parte congiunte fidar troppo.) commetta (Ma Fidare e piu di Commettere,e qui e in gen.) In senso piu di Fidarsi. — Fidarsi credere coelo; ma in Vira, accenna al nostro rifl., come accenna quello del Vang. Non nel dimostrare co fatti 4. t Dar fede di non offendere, salvacondotto, sicurta di buona accoglienza. Stor. Pist. 88. (C) Castruccio li fido ; e, certi, andarono nel campo. G. V. 12. ili. 7. Avendogli fidati, e baciati in bocca, e caritatevolmente mangiato con loro. X. t Far fede. 44. Qualunque si — Fidare Ella rimase vedova nel nido. Con due fanciulli, e guidava ella stessa Tutta la sua contea : ben te ne fido. E 18. 82. — L ordine delle idee portava in queste. (Virg. Gladio fidens.) a me. = t Uso Non si fidava di alzare (Man.) Di chi ti fida, non ti fidare in tutto. Di chi con asseveranza affettata s affanna per indurre altri a fidarsi di lui. 6. pieno di stolti. Chiabr. Guerr. il rifl. Fidarsi; giacche fidava se stesso a loro. es. da se. f). Inf. non come dicono, cioe si da si fatta condiscensione. Varcli. Senec. dimostrasi la disposizione a commettergliela, se bisognasse; e Vuomo, col dar fida, si tratti di commettergli la lutto se: tanto la fede e alta cosa. Accoppiasi con varie parlic. Col 30. [Val.] Pucc. Centil. 39. che. Giambul. Beni. Contin. Cirif. (chi) tu ti fide (fidi, entrando in inf.). Non t inganni l ampiezza dell entrare. E 33. Che per l effetto de suo dal pontefice pers. (t.J Virg. Fidite ne pedibus. preso, E poscia morto. Prov. Tose. 135. puo dire che sia bestiami ti fidare. Ar. Supp. 2. 1. Che non e da fidarsene, E che e di u fido. e di Ciriff. Calv. 3. 99. (C) Gli par da non fidarsene Modo fam., come: Va a piena, quella che e causa ed effetto d amore. Bocc. Nov. 67. 13. (C) Io altrui, sempre le porto meco. alcuno di cui io tanto mi fidassi o fidi o ami, quant io mi fido e amo Anichino. |t.| Soltint. il rifl. Domin. Gov. Fam. p. 79. Dove non trovassi persona, di cui vi paressi poter fidare. 7. Fidarsi coll giurarlo [che tu ce lo giuste. Guai. Io vo Nov. 42. 17. (C) Per poi troppo diffida, e viceversa. egli ha voluto, io medesima tei sono venula a significare, [t.] Io mi fido a una guida, che non mi fi. e N. Commettere o precipizio, e mi conduca il che In e Nelle ; e agevole e presto. Fidarsi della guida direbbe meno: ed e pero che col Di sovente il neul. ass. Fidare. ha usi che determinano meglio l oggetto spec. della fiducia. 8. Fidarsi, coll n,puo talvolta dire piu che coli A. Petr. Canz. 4. 7. (C) Ma nulla e al mondo, in ch di Confidenza. Rifacciamoci dall di pers. coll iu usasi piu meglio porta la negaz., e D. Inf. 2. (C) Fidandomi nel tuo parlare onesto (che tu, Virg., a D., sarai buona guida). 9. Fidarsi in Dio {non pero Fidarsi) (Gh.) Debbe un Principe o una Republica (del terreno) non se ne che ricorrere a condurre nello Stato suo per la sua difesa genti ausiliarie, quando ei s abbia a Nella propria costanza a sostenere sopra uno dice piu che A; gli e imporre in lui la speranza quasi su fondamento. Mi fido sulla vostra parola. E cosi sopra le cose. 10. Altri modi li fidare eran fratelli. (Nell Prov. Tose. 135. Da chimi fido mi guardi Dio, Da chi non mi fido mi fidare di se medesimo, delle pero meno di Diffidare; e pesca. [Tor.] Red. Leti. 1. 361. Oh vatti a fida di V. S. molto illustre e molto reverenda! Meglio spiegarlo cosi che Fida s. f. 11. Soltint. di chi o bugiardo, adulatore e perfido. = ho fidato lo so 41. (Gh.) E chi troppo si fida, alle volte erra. Segr. Fior. Cliz. 3. 7. (C) [t.] Prov. Tose. 135. Fidati e Non del Fidarsi, soltint. qualcosa, [t.] atto del fidarsi non conviene pero le idee di Affidare e troppo si fida, non fidarmene ad altri, siccome — Non si fidare e seg., fiducia dormi, Vattel a ha che Sperare, come in Nep. Prov. Fidati era un buon uomo ; ma Non ti fidare era meglio (da intendersi con discrezione). [t.| L ass. Fidatevi, a modo d esci., talvolta e iron. TaV l armi onde dappresso si compita : Fidatevi delle apparenze ! 12. [t.J Prima assicurarsi, il varii. |G.M.J Ea ch altri promette, intendiamo dello sperare con fiducia che un dipinta. |t.J Fidarsi al mare. e anche in Hor. = Pallav. Star. Conc. 504. (Man.) S erano fidati di conseguir ma pensieri, Fidandomi di sorte propria, Benif. 4. 34. p. 111. (Gh.) Li imprudenti sono quelli i quali si vero ancor lo pie non come la vorrebbero. (Imprudenlium utn fiducia est, forlunam sibi spondere.) d entrare in Inferno; tu inf. D. 2. Segnatam. col Non. Non fidarsi Purg.) si fida Del beneficio tuo {che sereno. — Nelle tenebre. — k, per solito, dice piu giuri). 13. Del tragga in errore o in Non mi fido di mandarlo. 5. Ciascun {di voi in di fare una cosa, Non avere fiducia di farla bene, con buon esilo. [Val.] Forlig. a poche lire l anno. medico, che non ammazzera; Fidarsi cavallo... Cola s invii. [t.] Non si fidar d andare vale talvolta aureo lai. E in Naev. di dire. — proprio disonore. Hor. Nec dotata per bene. Non mi fido come chi teme di non Esop. M. 75. gli occhi. [t.] della prima conjug. Nel preler. quasi Non oso. 14. Quindi [t.] Fidare in se. In questo sensoneut. Hor. Fidet sibi certius. — fidare sopra quelle. [t.J Fidarsi le avversila. [t.] Nel proprio senno. —Nella memoria. Plin. Ingenio suo. [t.] Nella forza. — Nelle braccia. Hor. Fidens Juventus horrida brachiis. [t.] Cic. Nella sua fortuna. — Nel nome. — C e chi fida nel sim. Fav. far bene o regit virum Conjux, nec nitido fidit adultero. [t.] Non si guardero io. col pegno. Nel forze proprie, dice fida in bugia, col ver che si possa sicuro e il Di porta piuttosto la negaz. 15. [t.] Anche quando il Fidarsi porta piu espressa l idea di speranza, dice piu gradi e sensi posare sicuro in suolo fidato: ut jam non solum de eo bene sperare, sed etiam confidere cives possent sui. Quindi Fidare sopra. Machiav. Op. 5. 358. comunali, diciamo, sebbene il = Pelr. Canz. 39. 1. (Virg.), Guarda la mia fide. Misericordia) In ch io mi fido, veggio aperte ancora, [t.] Ap. Ebr. Fidens in sim., e sim. [t.] Virg. Fidare nella protezione d alcuno, e eum. Virg. Fidere Divis. [t.1 Ausus se del fida Di star bene a al medico, Rimettersi alla sua discrezione ; Fidare nel medico, Sperare che credenza, che si D. 1. in un rimedio dice piu che Fidarsi. [Val.] Fortig. Ricciard. fidar pomi in guardia ad in cui molto mi fido, E bagno le ferite. 16. Nel senso che diciamo Ve che gia si toccasse del neut. ass. Eccone fede in altrui, anco dove 11. (C) La frode... Puote aliit. rifl. Fidarsi. Vii. porla n lui fida (e in chi non si fida), t Frane. Barb. Regg. 325. (Man.) Madonna, poss io fidar di voi? D. Par. 3. (C) Sopra 1 fidano di dover averela fortuna fida, Ma te rivolve, come suole, a vuoto. (Qui non vale tanto il fidarsi, quanto l che all alto passo quel esset aetate, insolito in questo senso.) 17. L ult. es. ci avvia ai sensi seg. E qui congiungiamo il ri/I. e il neut. [t.] Prov. Tose. 299. Chi si maggior diffidenza e timidita piu perisce. (// vero, da lui assalito, lo abbatte.) £ 113. Non bisogna fidarsi nei sogni. Sansov. Conc. Poi. Quell esercito che, per esser grande, si fida piu nel numero che nel consiglio e nell ordine, si Di concede per pastura o cosa, dimostrando fiducia nell Got. 14. 32. (Gh.) Io altra la locuz. irmi, e contende, Ho disprezzate, e m cui Calv. 2. 95. p. dir io, Credetelo Tass. Ger. 10. 45. (C) E si spesso le spalle anco volgesti, Fidando assai nelle veloci piante. o la lui, io fossi E: Nella fuga. E: Nel cavallo, nella velocita sua. Hor. Il nocchiero timido non fida punto nella poppa fallo segua. Fidere coll inf. Virg. Hnic confidere monstre. E: Caelo et pelago confise tu preghi per noi) senza Ne venti. — Al tempo. Prov. Sereno d inverno e nuvolo d estate, chi se ne fida resta ingannato. — Fidare nel luogo munilo, sicuro, sacro. [t.] rende ragione. In senso off. accorciatura di febbre non e da potersene fidare.