FILOLOGO. [T.] S. m. Chi tratta di filologia, Chi ne sa anco senza trattarne ; Chi la insegna senza saperne, e Chi ne scrive disinsegnandola. Nel gr. aveva senso piu ampio, d Amico agli studii, puo a qualche moda cadere piena di tutti i filologi. alto senso di Filologia (V. § 1) e anca Chi si compiace quel di [t.] Cic. Uomini del resto rinomati, ma punto filologi, di cio troppo acutamente favellano. Pisi. 108. (C) Quando il ampio. Seti. Red. Ins. 56. Mi veggio libro di Tullio viene alle mani d un filosofo e d un filologo,... ciascuno ha diversi pensieri, [t.] Seti. Quando i libri che Cicerone scrisse antichi aderiscono tutti i filoioghi dall una parte un filologo, dall altra un grammatico, dall altra uno che sia dedito alla filosofia... = Red. Ins. 33. (C) A questi della repubblica, prende a considerare, (piu com. Filologi). |t.) Svet. Par che prendesse tiYtio a ft o ogo perche, siccome Eratoslene, che primo aveva lezione, egli si avvede che per moltiplice e i. [t.] In uniscr. Uffizio comunem. ha senso di sempl. Erudito, e allora non e lode grande. Seti. Pist. 108. (C) Quando il filologo e venuto a quella medesima assunto quel nome, era riputato a Roma furono due re. 2. Senso men venire addosso la in parlare comechessia. Nel piu [t.| In Vitr. e agg., ma in it. non cadrebbe che in senso di dispr. Quella sformata scienza filologa, Quella gran testa filologa. Gravissima opera e gravissimamente augusta ; se piu o Piu della casa filologa. variata dottrina. 3. meno ignobile che Poeta di corte, tocca ai filologi investigare.