FINTA. [T.] S. f. Atto di fingere in tale o tal caso, simulando o dissimulando, e non risoluto: Signori, volete mangiare, o Perche fec egli Rivai. . 2. (Vian.) Credo che le sien tutte finte fatte e ha o si vuol finta per onestar piu la cosa, [t.] Prov. Tose, illustr. 408. Bernabo fece finta di prenderli in buona pjrte; tinche, nel congedarli, giunto con essi sul ponte del Naviglio di mezzo, si fermo a un tratto, e disse nel senso iniell. 2. (C) volete bere? I legati, sorpresi, Trovan la via di starsene vestito che fa finimento alle Feinte. PI. Fictura. Cecch. quella fare. ,">. T. de sarti. 87. (Man.) Fo finta non averla udita. Angel. Casin. Plaut.cant. 70. (Vian.) Me la vo ballere Facendo finta non aver inteso. [t.J Far finta di andare, di credere. E ass. Fece finta. — Era una finta — Non e che per finta. = Maini. 3. 40. (C) Sicche con queste finte e con quest arte... non sapevano cosa si rispondere. alla larga. 2. T. di scherma. Accennare di tirare un colpo in un luogo per dare in un altro. (C) [t.] Finta nel giuoco, Accennare in modo che l avversario non indovini quel che s dall uno e dall altro meco? Forlig. fticciard. 5. Quella parte del = Cecch. Mogi. 3. Fr. tasche. (C)