FUGARE. V. a. e N. pass. Ajf. al lat. aureo Fugare. Mettere in fuga, Far fuggire; e si dice anche semplicemente per Cacciare, Mandar via, Far finire. Tes. Br. 2. 37. (C) Viene alcune fiate che li venti si scontrano insieme di sopra da nugoli, e si fugano e percuotono spesso in loro venire. (Alcuni di fugare per unisono, gli e per ottava non si Tessere la composizione a modo cosi per nimica si fuga Da tutti. E Par. 26. Cosi degli occhi miei ogni quisquilia Fugo Beatrice col raggio stampali in questo acuto, e di mille milia. Fiamm. 5. 33. Vinta dalla compassione presa allora, e fugava lo uno pajo di canali, per il sonno. [Cam.] Borgh. Selv. Tert. 91. Questo nome di filosofo non fuga i demonii. E perche? Perche i filosofi dopo gli Dei immediatamente onorano i demonii, essendo voce di Socrate : Se Segner. Crist. Inslr. 2. 17. Fior. p. 13. (M.) Venne a non rimanere prigione degl inimici, essendo fugati,... piace al demonio. = 3. Come un esercito che Segr. ricevuta la rotta e fugge insieme od e fugato alle spalle con alta carica. [t.] Fugare l ozio. 2. [Camp.] t Per Trafugare, Portar via, e sim. Camp. ant. fugare in due modi, cioe suo e delle ascosamente dentro grano parole, subita riscotendomi, fugai paura delli nirnici. 3. V. n. (Mus.) [Ross.] fuggono.) Dant. Purg. 14. Virtu di fuga. Tigr. 4. 13. 120. Quando la parte del Cantofermo fara il movimento separato di Terza, si potra Test. Gedeone stava dell abito nello hanno de troppo usare, 2. 19. 91. Questo modo Testi a penna, e anche de suoi, Che rifulgeva piu nel grave. Paol. se non per necessita.