GABELLA. [T.] S. f. Quel tanto che pagasi al Comune o allo Stato per l introduzione di certe merci alle porle de luoghi murati, usata gabella. [t.| Frane. Sacch. cose. V. in Gabelleita un signif. piu ampio. Altri lo deriva forzatamente dal bnrb. Int. Capitala o dalla corruzione di Vectigal, quasi VectigaLilia; altri dal fr, Javelle, Covone, i primi Frodo delle... che vollono ingannare il Comune altri ci sente l arab. Cavele, Ricevere (giacche Ricevere e Prendere scambiatisi volentieri}. Puti. Cabala; or. Alcabala, il Luogo ove riscuotesi ; e cosi lo spagn. Ebr. Gabe, Pubblicano; Gliavel o Avel, Iniquita, Gabbia, Danaro , Contribuzione. soggette a gabella, che di due mari? Ans. Sballa, dargli alle porte di entratura con Cose da gabella. V. sono idee di ce/, che Dazio. V. Grazie. Nelle Costit. gabelle. Ispettori, Sottoispettori delle mare nescit. Lam. Piai. p. dice Scaholare, ma questo forse da Scapolare, Scappare. Dazio, altri dal germ. Mettere, gen. E quello a confini dello Stato suol dirsi piuttosto cosi che Gabella. Piu com. Boreo citta vicina insino a ; e in questo senso, segnatam. in Fr.; e Filippo e volessono comportare un danaio gabelle. Direzione delle 5. 2. (C) Per chi dicevansi in Fr. province di Gabella grande quelle in cui si pagava per la Gab, Munns. In Varr. Gabalum, in Francia aveva senso piu gen.; e noi diciamo [t.] Pagare la gabella con l asino e genere. Gabella ha oggidi per adagio lat. Cretensis pop. tose, che 22. Zanobi... de dare § 4, e Gabellare e Gabelliere. = M. V.