t GAGGIO. S. m. Pegno; detto anche di cose di guerra e di cavalleria. Ajf. al lat. Vadium, onde Guadium. Nel lat. barb. Invadiare, Ingaggiare. Bianchiti. Sat. Sold. 230. Ingaggiare... Pegno. E Vadium per Mallevadore, come a noi Gaggio. Nov. ani. 83. 5. (C) Essendo elli un 8i. 2, Tutta quesla gente, cavallo..., s ingaggiaro chi avesse piu bella spada, V. 10. 136. 1. (M.) Mass. Comando che coloro che venivano alla sua seggia giudiciale a domandar ragione, dessero gaggio che nella sua magione... |Camp.] iFig., per Masserizia preziosa. Somm, disse: io faro quello che Onde Penna condotta a gaggio l ambone, cioe, il gaggio. E per lo piu di cose disse : Che vuoli ch io ti dia per vale Penna stipendiala, cioe l anello tuo. [Val. risovvegna. Val. Mass. Alla perfine Sessantamila giuoco l altrui I Come Pegno ai Lat. alcun gaggio si presero a doble e viva ragione (se non hanno detto gaggio, e si dice poscia : E Juda le di guerra e di cavalleria. 2. t Dare, Ricevere, o sim., il gaggio della battaglia vale Darne, Riceverne rinvilo, la disfida. G. V. 7. 130. i. (il/.) Richiesono {gli Aretini) di battaglia i Fiorentini... E ricevuto per li Fiorentini allegramente suo gaggi al continuo la 73. (Gft.) Penne condutte 33. Per cio sono li 8G. 1. Lo Re di Francia accetto la battaglia, e mostrando chi preslava a gaggio, Fece di notte prender sanza a usura. Pucc. Gentil. 30. 59 Filippo il Bello... Disfar prese il gaggio. o. [Val ] t Prestare a gaggio; ciancia Del suo reame tutti prendono a gaggio morto. E morto vale Capitale perduto. Tratt. pece. mori. (C) Usurieri che prestano denari per altrui, e di sopra il capitale prendono il merito o in dauajo, o in cavalli..., o in terra, che elli gl Italiani. di frutti k. i Gaggio appresso : Lor donano lor d assai t Per Messer Filippo daSangineto. £11. 76. a messer Marco non volle ritornare nostra beatitudine. Bemb. Pros. E detto di persone vale Ostat/gio, Stadico. G. e sodo il gaggio. Val. Il detto gaggio morto che punto della a Lucca, perocche era in le magioni de senatori Cavalieri del Cerruglio. Liv. SI. Dee. 3. 38. var. (Man.) Mandarono sergenti per gaggio potersi impegnare come che davano pigliare i t Per Provvisione, 1. 3. Il detto messer Marco de Visconti... Era lor gaggio.C. t Trasl. Rim. ani. Dani. Majan. 88. (C) E quella 1. 21. Quantunque Dante molto mai di me li | Pucc. Gentil. 15. 29. non so io se il petto di Massinissa re grandemente fu ripieno di gaggi d animo conoscente (cioe, di affetti e segnali di gratitudine). 7. Scrittore stipendiato, prenotalo, venale. Montecucc. legittimo, e Gaggio, comeche egli Ogni guadagno che meritando e quasi patendo s acquisti. G. V. 10. 100. 4. (C) Dugeniomigliaja di fiorini d oro, sicurta d un valore. 10. sue gaggio, secondo ,i patti, di non pagargli se non tanto solamente, quanto montassono i gaggi de cavalieri che tenea gaggio e in pegno, e 3. Avea gran tesoro ragunato, e a il gaggio della battaglia, di tenea piu di cinquemila cavalieri. E cap. giorno collo mperadore a o la maggior parte, furono a gaggi o provvisione del Re d Inghilterra. t tu vuoli, se mi darai gaggio? E quella disse: voglio gaggi. |Val.] Pucc. Gentil. 76. si portasse. 9. le gaggio, vili e bugiarde, volere. Fr. Gage. Legge Got. piu terre e lor retaggi in Ricompensa. Dani. Par. 6. (C) Ma nel commensurar de Appena ; e Bozzo, che parte ili nostra letizia. Rat. ivi. De nostri gaggi, cioe delle nostre allegrezze, cioe non s acquetano. li. i cui son voci, siccome e A randa, siiğ dimostrato di portare nella Toscana le provenzali gaggio, Non credo vago si cioe a dire, s elli Col merlo Toscana concordia si schierarono e Stipendio. Il Castelli, lei definisce: di questa non fosse il primo che iiv e e bastardo e non affrontarono [Camp.] Bib. i. 38. E quella 28. I nostri misfatti, che noi avemo cresciuti sopra nostre anime, cioe, el migliore gaggio dell ostello. [t. semplicita. 8. Gli presto, sanza Cosa preziosa. Leti. Gaggio,. da per lo Bavero a a al Duca per [Camp.] Fig. Senso intell. Somm. a due osti. E 11. paterini e li eretici superbiosi dannati, perche elli non vogliono credere senza buon gaggio, che vale quanto nostri gaggi, non veggono Wedde, significa convenire con pegno, in mano il pegno della ragione).