GANASCIA. S. f. Mascella, [t.] Propriamente degli uomini; ha sensi meno eletti di Guancia e di Gota. Gr. [G.M.] 0 dente o messo fine, ne appuntellar co polsi le Malum, quasi Genaceus. Gemi. Wange. Alleg. man com uom che striglia. altro mai fin dalle fasce Ch E aliinverso di Mela da ganasce. E 265. piene ; dimolto e avidamente briglia, Dando un raro portante alle ganasce, E menando le 9. (C) Che non feci Red. afferrare e stringere checchessia. (M.) lancetta trinciai tutti altri allentavan la : anche delle ganasce. (Tom.) strappano. Simile all altro : ganasce Tutti quegli i mollami del palato e fig. Locuz. polii, e storica. cattivi dentisti da fuoco, in cui si fam. per significare che vogliam riuscire in una cosa da Gena, colik per f nasca quel che vuole. Tratta la metaf. dai 2. TnSoi. Altri e portarla a il ferro in bocca, qualcosa Mangiare a due ganasce, a 0 pelle o mula. o. (Ar. Mes.) Ganasce diconsi dagli artefici le Bocche d una morsa, o Ganasce chiamano gli archibusieri quella quella fatta da Vip. 1. 18. Con una d altro grosso strumento di parte del cane dell arme che, quando hanno ganascia; Dicesi strigne la pietra focaja. (M.)