GRAMOLANE. V. a. [Palm.] Sottoporre gli steli del lino e canapa all azione della gramola, della allo scopo di separare meccanicamente il tiglio dalle fibre legnose, dopoche la macerazione ne Gramulatus. Arch. Estens. 1033. Mar. barb. lo ha slaccalo. (Tom.) martelli, per collegarne tutte le 15. 8. {€) Quando si sara scaldato, rinvolto ne panni caldi si riponga in casa al coperto, e stato per alquante ore sia gramolato; e in questo modo si monda ottimamente, ne la stoppa gramolando gramola il lino, e si se incontanente si gramolasse, come si levasse dal sole. Pataff. 5. E chi gramola spesso, e chi maciuola. Magazz. Colt. 10. 80. (Man.) Si si rompe, come si farebbe tosa la seconda ed ultima volta Te pecore e castrati. 2. Gramolare la pasta si dice del Prepararla in certa forma particolare quando da ferraccio fu condotto [Cont.] Domare e battere il ferro, colla gramola. (C) 3. nel forno da affinare allo stato di ferro imbrattato da scorie. Spet. nat. vi. 142. Ne distaccano un tocco (di ferro inpasta) di qualche sessanta libbre, gramolandolo e percuotendolo con piccoli Lai, I.A.E. 354. Cr. 3. parti e consolidarlo. Quindi lo tornano a roventare (il ferro) nel raflinatojo; e successivamente lo strascinano sur una carriuola di ferro al tormento dello stragrande martello.