t D. 3. 25. (C) [compiuto D. 3. 24. (C) Come signor che ascolta quel che piace, Da indi (poi) abbraccia il servo, gratulando Per la novella (congratulandosi seco stesso e col servo e con altri). t A modo di 1 gratular si fu assolto Ma poi che sosl. GRATULARE. [T.] V. n. Congratularsi. il congratulare de Beali tra loro).