GRAVE. S. m. (Fis.) [Gov.j Corpo soggetto all azione della forza di gravita. Galileo scoperse collegio de Cardinali. 4. i. (Mt.) S io veggo Il senso ci mostra un grave cadente venir suhito con un grave sopra una materia gran velocita. E appresso: Posate cedente. E Mecc. 602. Qualunque grave... muoversi Dicesi che Uno ha centro della sua gravita non esca mai fuori... Magai. Leti. Gal. Dial. mot. 578. Parlare sul serio; grave e ferro, e la terra il perdere la roba. 5. Per Gravezza, Aggravio, Molestia. Fr. contrario ili Parlare da scherzo. T., Jac. {Mi.) Or non ti e tedio e grave a fuori di burla, mi nego gente? Com. Dani. inf. Sentita la cosa, il si recarono a grave ed ingiuria. (Secondo il ms.) 3. al basso cosi, die il a gran una cosa, allorche quella cosa gli dispiace. M. V. 5. 7. (C) 11 Papa ebbe questa cosa molto Stor. Eur. i. 93. (C) leggi dei gravi cadenti. Essere, o Parer grave checchessia, vale Essere, a Parer checchessia ogni sua azione. 6. fastidiosa ; Qispiacere checchessia. a grave, e il le Ne ci paja grave i gravi. 2. Aver del grave vale Osservar contegno grave. Stare in sul grande. Busin. Leti. 55. (Man.) Ma non lo veddi mai inginocchiare, e non lo credo, perche aveva del grave in cosa qruve, cioe cosa molesta, Parlare, o sim., in sul gia ragionando in su l Tratt. Ben. Viv. § 3. Salv. Avveri. 1. 1. 11. (M.) Mostra di parfare in contare una cosa sembiante 15. Appar detto per e fa grande. E di sul grave, gabbo, e pur si truova in sul grave (cioe, detto seriamente). Giov. Geli. Vit. Alf. 113. Domandandonelo io, grave vale (C) la calamita tirare il conversare con questa cosi fatta ingenuamente d avere mai usate cosi empie parole.