538. Scogli D, C, essendo cose liquide dentro a un. vaso. (C) In questo senso piu coni. Diguazzare. tal bagno, meglio si aflinisca. quel che lia da esser acciaro per (Cont.) Biring. Pirot. 1.7. Guazzando ¦—¦ Cr. 5. 19. 17. (C) Se vorrai metter l l acqua, non vada nominata, Che non 4i2. La cruda, Morell. 286. (C) Pigliavano agio Menarlo al la bea, e comprendala bene. 2. t Fig. Scialacquare. Mail. Franz, in Rim. limi. 3. 81. altri e ben presto Ridendo oro amiche, Non v accorgete voi ch (Gh.) Povere genti sol dell guazzcran vostre fatiche? 5. Che chi lo guazza e com. Passare a guazzo. Beni. Ori. 1.14. 15. (C) Drada era ne pente. Varch. Slor. 12. Gi A7//.AKK. V. a. Dibattere guazzare..., Che si grosso era il fiume, e si corrente, Per Guadare, che e piu pazzo, e se la riviera al il diguazzerai colla morchia mattina sull apparir del giorno, guazzato il fiume, presero gli alloggiamenti. |Cont.] Minut. Fed. Arch. Si. It. App. 20. 153. Il quale (generale) postosi con alcuni reggimenti in agguato, dopo che i Tartari «libero guazzato l acqua, gli investi generosamente, (C) 6. t Guazzare rinversando gli altri nel una pietra marmoreccia pulita. Prav. v. si puo per tempo alcun l una, e l altra seccagne, che si guazzano a piede. [Cam.] Giusti, Prov. p. 278. Chi puo guazzar olio in un vasel nuovo, ponte. 4. t Guazzare un cavallo, e guazzera lo assai, sicche guado, e farvelo camminar per entro. (C) li. N. ass. Il muoversi che fanno i liquori in ¦qua e in 8fi. (C) E perche non quando son mossi. Piu«sii. Sguazzare. Soder. Colt. la ne vasi scemi, vadano ue guazzando, ne a galla, leghivisi insieme fiume. Cr. B. Naut. med. E non c e novo che non guazzi. Non si trova alcuno senza vizio o manca mento. V. UOVO. tagliandone seicento a pezzi, e in una cosa vale Averne in grande abbondanza. (Man.) Ora Sguazzare. 7. t N. pass. Per Bulinarsi. Cron. nvver calda, o sim., vale e rinfrescamento in Arno di guazzarsi e di bagnarsi.