Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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GUSTO

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



GUSTO. S. m. Aff. al lat. aureo Gustus. Uno de cinque sentimenti per mezzo de quali esercitarsi in quelle facolta che che ha la sua sede nel fa d uopo esser dotati Mist. (C) Lascia piu ampia e piu certa cognizione per esso assaggiamento suona : L avere avuto opinione di taluno. — De But. Purg. 19.1. 0 seguita l amore ogni dolzor prive. Lab. 239. col morir fuggir disdegno, la gola. Petr. son. 158. Alcun d acqua o di fuoco il gusto o M tatto Acquetan, piuttosto avere mal senso. [t.] di questo Sia di mio gusto, esprime non piu sano allo [Val] avviene ai sapori. 60. Dalla radice stilla un acqua chiara, Al gusto dolce, al cor malvagia e amara. |t.] Red. Leti. finn. 171. Non fitte altre su questo gusto. tamarindi) dispiacevole al gusto; anzi da poco o non Gusto ; che pero non acidita. vanti con minaccie, e minaccie Petr. son. 44. Mor. 11. Mi dice il colore di bene; e [ !.] Levarsi il gusto; Assaggiare tanto d unacosa, quanto serva a contentare la voglia. E piu per significare che si trovano dire gusto men grossolano. Poi Cavarsi il gusto puo dire soddisfazione piu piena, e anche principio di sazieta; e puo cose d (M.) Per esempio di gusto Prendersi il gusto gusto di qualunque voglia, anco di cose non gustabili al palato. Ma anche digesta. Petr. son. 221. Ch biasimo. Levarsi ogni gusto; Contentarsi levandosi ogni voglia o capriccio. 4. [t.] Di cose a molti e gratissima per Prendersi il gusto, un gusto, certi gusti. 5. Per Sapore. Vit. S. Onofr. 139. (M.) Sono trenta anni che io venni animo mio, per disdegnoso gusto, ne veduto che sia gusto di pane. (Tom.) Condimento che da gusto a una in giardino, a risico d gusto. — Il mangiar di casa ha piu gusto. — Cibo pieno di gusto; saporoso. E cosi nel senso intell., di discorso, o sim. fi. sul serio: Voglio un lavoro Dant. Par. 17. (C) Che se la voce tua sara disdegno il gusto si dilegua. nutrimento Lascera poi quando sara questo puo avere senso di ai gusto sol del disusato bene Tremando..., D abbandonarmi fu spesso intra due. 7. Per Diletto, Piacere. Malm. 8. 1. (M.) Vorrei che mi dicesse un di costoro, Che giostran tutta notte per le vie, Che gusto v e ? [t.] Iran. Che gusto ! Di cosa die dia grave nojn. 8. Fig. Dant. Inf. 13. (C) L qui, e non ho saputo alla maniera di tali maestri. Ingiusto fece me contra me giusto. Guid. G. Questo e quel gusto che con tanto diletto inganna gli amadori, il quale, come piu da loro 22. Avere Iraon gusto, [t.j S. Cai. di Gen. Del 191. (C) Molti f che primo gusto, viial 3. come essi sono piu pericolosi che i corporali ; i quali sono evidentemente,contrarii allo spirito. e sim. Scrivere con gusto, un gusto dice il piacere Chi pensale voi abbia miglior d altro. Cosi preparato quel cibo, e un gusto. [t.] Godere il fresco di questi alberi e un havvi del gusto, od anco si cagiona compagnia d amico fidato e... Sentirlo discorrere. — Leggere. —Lavorare a cosa piacevole. Suor. Celest. Galil. Leti. Di grazia, privisi di questo gusto (del passeggiare nel vestire. — una brezza ch e un iron. Tira Vestire di infreddare). [t.J Anche gusto. 10. (foni.) E di mio gusto, Cosa non piu piacevole al gusto, e un sentimento passeggialo, ma che ha E gia che si v nel modo mio di sentire. Il sonetto non e metro di mio gusto; ma ce dei sonetti che mi gustano. Galil. Lett. Compri figure di gesso, corde, carta, penne, ed altre cose di suo gusto. Suor Celest. Galil. Nuove di SS., le quali tutte Adriano. Salvia. Disc, 1. 359. non com.) 11. |t.] a gusto. Piacere. V. Andare. suo gusto ; secondo quel che a lui garba, o ch egli pensa. — Anche ass. senza verbo. Vivande a suo gusto. [T-l Similm., della disposizione che rende piacevole l oggetto. Vas. iv. L si discernono i sapori, e sono il gusto loro. (Tom.) Uomo, Cosa secondo il mio sempre il sentimento educato. Gusto imagine di rettitudine non s Empiere il gusto a uno. Riscegliendo quelle frasi che anche 65. 90. E per empiere alla Reina il gusto, Fece arder molto avendovi che fare il [t.| Prov. Tose. 359. Tutti i gusti son gusti. Quando s intende non approvare il gusto o l che andava innanzi al gusto. gusti non se ne disputa (intorno al fanno quasi mai ragionamenti se mente, 9. modo e all e molla non inutili e pedanteschi. — Le son cose di gusto (piu che di freddo ragionamento). [t.] Prov. Tose. 20. A gusto guasto, non e buono alcun pasto. 14. [t.] Non e, Non era un gusto. Vale non solo Si dice che un opera Augusto, Come la tuba di spiacevole. — Pagare in nome della liberta assai strano e Rembrandt, per esprimere il Fare un gusto. 15. [t.] Gusto matto. Fam. Piacere e di cose sensibili e d altro. Anche iron. 16. [t.] Siccome dal gusto si riconosce la qualita de cibi ; cosi Gusto 35. 26. (M.) Non fu genere di cose, che fanno impressione su noi : ma per lo piu ha senso non buono. Mi fece promesse con vanti, e 2. E fig. con carezze, e altri discorsi su questo lo diletto pur del Credendo gusto. — Me n ha fatto il gusto alla lettura — Nt» dice, Ne fa sempre di questo qusto.[t.] An^ke il gusto e anche per sul gusto di questo che qu» vedete. — Cui Su dice iomigliunia ¦men pmssima che col Di. 17. Andare A gusto suo; secondo il 18. Aver gusto vale Aver piacere. [Tur.] Red. L. (C) Che per molesta sotto farne Trasl. Levarsi e Cavarsi gusto di saper qualcosa intorno alle pietre «lei serpente Cobra de Cabelo. [t.| Corsia. Ist. Mess. 1. 40. Aver gusto die... (Tom.) Averci, Prenderci, Dare gusto. |t ] Quasi iron. Ci avra poco gusto; dicesi di cosa che sin per recare dispiacer grave e danno. 18. [Cors. | Fare il gusto ad una tosa vaie Gustarla, Rendersela col lungo uso grata e gustevole. Magai. Leti. 1.11. Avevano e (la polpa de dei Padri. 20. [Val ] Pigliar gusto. Provar piacere. Fortig. Ricciard. 9. 97. ragione negli abiti, nell indole, amate, egli e ben giusto, Che onestamente vi pigliate gusto. [T.] Prender gusto a una cosa ; Cominciare a sentir piacere, a signor Lapi, cheV.S. llluslriss. Avrebbe il di fare o dire, in senso di biasimo quasi sempre, di cose in cui l uomo non si dovrebbe punto compiacere, o gusto; Non ha punto gusto. gran gusto, e piu che Sentire. 21. Gusto dicesi anche quella Facolta che ha rumina di sentire e di discernere le beitene e G. Gozz. Buon gusto nel o che in un opera mano. [Tom] Sara piti italiano dire Buon gusto, che semplicemente buone: una certa sua gentile e barbaro, giacche Mente dicesi vista, nella scelta e disposizione non si [t.] E senza gusto. — Gusto letterario, Gusto fino. — Gusto vttto o corretto non sara proprio, perche l Di. 12. stomaco. Beni. Ori. 2. 15. [¦r.] Gusto tanto. [r.J Provare un [t.| —Uomo, Stile di cattivo gusto. — Facezie di cattivo gusto. [t.] Ha non puro, udivi parlar era un incanto di gusto. — Educarlo; Esercitarlo, Affinarlo. Pallav. SUI. 176. gusto. — Gente l abito. chi fa di tutto per riferisce l imperatore mi sono di gusto. (Cosi, L esercizio e 1 maneggio di Paolo Veronese, del Rubens, del conoscere tante difficolta... che il formarne regole universali e pericolosissimo; poi le sue interiora. 15. buon gusto, che e regola delle regole. si riceve, maggiormente si disidera. Esser di buon gusto, e sim., vogliono Essere con gusto, opere dell ingegno in checchessia. Varch. Slor. 8. pericolo de gusti spirituali, Nel schizzinoso: Corrotto, pessimo. Formare il miglior gusto, la chiamarono una filastrocca. Ar. Fur. per estens. denota qualita o si santo ne benigno dice cosa gravemente faticosa. o Virgilio che non era quella cognizione in poesia buon gusto, La proscrizione iniqua li perdona. Imperf. V. Alo. d. 1. t. 9. 15. e di cose gustabili e gusto, l autor dell arte, o l autor della natura? [C.C.J Mcciard. 7.76. Se l delicato, per mio giudicio erano Che, nell arte del dir avea buon gusto. [T.j Ha buon gusto vivanda. — Cibo senza pessimo gusto. — Addobbi di buon gusto. 23. (B.A.) [Mil.] Facolta di scorgere con giusto t pronto discernimento le bellezze e i difelli d un opera, particolarmente in quel che essa mostra di piacevole o d ingrato, a prima per buona intensita del sentire delle parti, l assieme della composizione e l effetto generale. Il gusto e dote propriadegli amatori delle cose d arte; cio nondimeno, siccome palato e nella lingua. Teol. di questa facolta per produrre non meno che per sentire le cose pia*revoti, Per Assaggio, nel senso fig. l artista un dono della natura preziosissimo. Congiunto al genio forma l artista perfetto. [T.] Col Per dice l Inclinazione felice, non gusto; dice forse meno che per l arte. [Gont.J Mont. Dial. Vort. 100. Spieghiamo prima la figura che egli dice esser slata disegnata e descritta da molto pratico ed ingegnoso marinaro , che s era molto spesso trovato fra questi vortici, e che insieme bisogna ch avesse molto buon gusto di disegno. [t.I i difelli che sono nelle disegno. [Mil.j la sempl. negaz. ; ma e fatta assai intelligente, Intendersi del buono e della gusto. — gusto, e allora che un opera e di buon gusto, eletto di Cavarselo, onde puo in essa quelle grazie e quelle gentilezze che piacciono agli amatori dell arte, [t.] Lavorato con gusto. [Mil.] Gusto significa eziandio Maniera di fare; e si dice Fare nel gusto di Tiziano, di qualche arte o scienza fa corrotto si togliercela non e Passare un ora in Gusto dicesi anche del Carattere generale d altri tempi. Salviti. Disc. (HI.) Andargli a genio. Pucc. Centil. col nostro tempo s accordano, e alla lingua d ora non si disdicono, o tra quelle che sono in voga, come ginje, e stelle, innestando a tempo e con discernimento alcuna del gusto antico.