ICOSAEDRO. S. m. Dal gr. ingemmamento di figura lenticulare, o fra le commettiture degli zolloni venti facce piane; e dicesi specialmente d un solido regolare che e terminato da venti equilateri. E in Calcid. — triangoli Gal. Dif. Capra. L piu innanzi: Ci dara in In nota per 5. E basi, virtu delle medesime linee che ha 20 icosaedro, il lato dell icosaedro. 2. (Min.) Etxooi, Venti, ed "E^px, Base. Targ. Viagg. 8. 3. (Mi.) Trovai (Geom.) [Gen.J Corpo chiuso da di mattatone gran quantita di vetro canino,..., cioe selenite e un Corpo cristallizzalo di venti facce. icosaedri schiacciati.