IGNAVO. [T.] Agg. Che non sa, non conosce. Aureo lui., negai, di Gnarus ; giacche la G precede la N, e nel lai. e nel gr. [t.| Oltre all essere Ignaro sempre agg., e Ignorante al tenere del part. e poter essere piu espressam. sost.; Ignorante dice piu direttami, il non sapere, e l abituai difello, la colpa ; onde ha senso di piu dispr.: Ignaro, corrisponde a Inscio ; consoli. sup. ch e in PI. nostre guerre? [t.J Occhio, Orecchio avventa su Reto Celi. Oref. grave, prossimo assai a aslr., e per questo s usa Inscienza. Nescio non s usa che nel ling. fam., dell affettalo non sapere o della finta semplicita. Fare il nescio, ¦o, nel aial. fior., il nesci, o lo gnorri; ma quesfult. e di piu furberia o di -piu cel. Pero chi volesse usare Nescienza, con qualche dicario da Inscienza, potrebbe dargli questo senso di Ignorante, cioe Del non sapere serbare Inscienza a uso suol avere senso se ne due voc. Tu, me ignaro, nec opinante, inscio...; dove pare che Ignaro dica il non conoscer lene, Nec opinante, il non s aspettare la cosa, inscio, il non ne saper novella, alla Ignaro se... Dove. e Nescio colle famiglie, e Ignorante e Gnorri. [t.J Inscio Di pratica, [t.] Val. FI. Ignaro che... Jingua Non sai questa faccenda che sia ? Lo so quanto un ignarissimo (Juxta cum ignarissimo). E noi potremmo, nel ling. fam parleranno. Virg. Non ero ignaro Non ignaro alla mente e alle cognizioni che piu studio richieggono. |t.| Cic. Voglio troppo, [t.] Cic. Non siamo delle scienze fisiche ignaro. oramai serbalo non averne sentore. Italia, che tu credi prossima, lettere ignaro. [t.J Ignaro del comporre e del correggere. 3. Pili prossimo a Inscienza affettala : ^ anco le cose che debbnnsi sapere e possono, [t.] Virg. Questa solennita che noi costumiamo, non ce Ass. [t.J Virg. Da e ignara degli antichi Dei. |B.] Ar. Fur. 7. 2. Vulgo. 4. Di fatti. [t.| Virg. Riguarda ignaro delle cose (di quel che gli sta intorno). Hirz. Erano ignari di quello la novella gloria delle armi. Virg. Ignari di tanla scelleraggine e dell arte nemica. E : Ignaro di ignarissimo. 2. Quanto dell esito della guerra. 5. e Nescio non portano il Hor. Chi e ignaro del navigare. E : Ignara parlare con artefici non piu 95. (C) Io mi sono presupposto d Inscio : senonche non in tutto ignari. 6. Delle pers. [t.] Virg. Ignari e degli uomini e de luoghi, erriamo, dal vento e dalle grandi onde sospinti qua. Ignari l uno dell altro (non sapendo o dove fossero, o chi, di quale origine o di quale indole fossero). 7. Quindi senso mor. [t 1 Cic. Ignari di quel che fosse dignita, integrita, virtu insomma. D esperienza e mor. e soc. e corp. [t.] Virg. Non ignara del dolore, ho appreso a soccorrere gl infeUcA. 8. Di piuttosto che le intell., le nuotavo verso la terra, e gia ero in sicuro: Rim. i. 2. V. Inscio credendomi una preda, mi si avventa col ferro. E : Ignari della via. 9. D filosofia. = Guid. G. (C) de posteri (si direbbe non ignara e non Il ben conoscere, Il conoscere animali, non ignari della pioggia imminente, la annunziano cogli atti loro. 16. Col I on, dice piu che la sempl. negaz., improvvida del futuro. Gli che l oratore non sia ignari che molti in contrario , Ignaro, questo pericolo. Ces. quanto potesse in cuor giovane che negli altri luoghi seguiva. V. altro es. al § 7. 11. Conpartic. cose corp. ^t.] Virg. Io i e, sebbene = Bern. quando una gente crudele, ignara, 12. la impose una falsa superstizione qual Dio fu condotto egli, ignaro, a nostri lidi? E: L (C) Non son, diceva, di e, ignaro, t apparecchi a entrare ne porti vicini, lungo cammino la divide da te (avviso ai facitori dell Italia una). usit. di pn^la mariti. = e Altari, ignari. E : Ignaro gode (Enea, contemplando nello scudo i destini di Roma), sollevando col braccio la gloria e i fati si fa il suo mucchio, del secol d argento). Menti ignare, ass., piu gen. Cic. congiunge i fa il sost. Ignorante ; ma concerne, [r.] Cic. Ignaro chi fossero mor. e pratiche cose. 13. Fig. [t.] Quintil. Grammatica non ignara della anim. [t.] Hor. La formica Forse la fama, ignara della veritade, non ti manifestoe la vera cagione di queste cose in aperto.[t.] Hor. Qual fiume e ignaro delle luttuose scritta, e piu E: S ignaro delle esterne impressioni. Sonno, non ignaro delle impressioni esteriori.