DISDETTA. S. f. Il disdire, Negazione. Bocc. Nov. 13. 16. (C) 11 quale dopo molte 3. 175. Fir. Disc. an. 66. (.1/.) La quale ubbidendo fretta ha disdetta. ? [t.J comincio a dire. Imperf. V. Tib. 0.2. T. 11. 119. Clemente. ¦H. Per Contrasto, Ostacolo, C e delle persone che Mi dira alcuno, se la disdetta e tanto vergognosa, che per quella altri vituperato ne rimane, e puo essere da Prov. Tose. 274. Chi fa come vuoi tu, se io — Aver la disdetta nel fatto cosa mala, che io disdicendomi mi abbia a tirare addosso una cosi fatta infamia? Onde Far disdetta vale Dir di no, Ricusarsi, Dissentire. Non grande quasi disdetta col signore. Varch. fece il valoroso giovane disdetta a si fatta impresa. [t.] Dare aperta disdetta, Dire il contrario di quel ch altri dice. 2. (Tom.) Gentil. 35. 23. La parte via il contadino, o il padrone vada a nostro piacere. Si o questi annunzi che non ci stara piu. Anche Riceverla , Averla, Mandarla. [Cam.] Giusi. Prov. Tose. p. 31. 78. Portati via dal mare le disdette (de conladini) causa. Prov. Tose. 2<16. Piacer novembre, [t.] Per eslens., d altri contratti e patti. 3. mesi, con disdetta di due compagnia. Riputo che fa uno degli associati, o tutti insieme, di seguitare la societa. (Mt.) i. Disc. Accad. (Note.) Il tempo Guicc. Stor. 4. 176. (M.) Fu conchiusa la concordia tra il Pontefice e tra Cesare per quattro (Comm.) Disdetta di altri mesi. 8. Per Disgrazia, Sventura, [t.] Siccome Fatum da For ;e siccome questo neut. per eli., cosi Disdetta fem.,sollint. Sorte, o sim. Spagn. Desdicha. [Cors.] Salvili. Disdetta, per Tempo da disdire. utile per burrascoso della sorte, e dal flusso e riflusso della detta e della disdetta raggirati... 6. [t.] Di cosa qualsiasi che non di casa suoi frati, dei quali per alla caccia quest anno una gran disdetta. avcro Forse che tai preghiere Mi nelle faccende (non averne dalla la disdetta. 8. Rim. disdette spogliatosi, Sacco di disdette, cosa ho la disdetta. Grau disdetta, per Grande perdita al giuoco. Maini. 8. 65. (C) detto cosa falsa o giuoco, faran, dopo cosi gran disdetta, Vincer la posta, o porre a cavaliere. 7. Assol. [t.] Non di disgrazia che venga di fuori, ma di mal cosa avversa, non scade in cavalieri in altre querele ributtato; in sanza alcuna disdetta, lieta cosi E una disdetta. — Io ho di esso senza disdetta veruna destino avverso). — portano, o pare che portino [Cont.] Muzio, Duello, ni. 20. con se sorte una buona). [Val.] Fag. [t.] Effetto della esito delle ope -e proprie. Toscana a 30 preso in fretta, Riesce in disdetta. 9. Ed Essere in disdetta, in modo scherzevole di persona disgraziatissima. Baldin. Dee. (M.) 10. vi si corico. in ogni dicesi o Aver disdetta con alcuno, o sim., vale Essere in disgrazia, o altro tale. A me che pace, con coni. Filoc. I. 6molto scuro e molto dubbioso, emoslra gran segreto di isdegnalo animo e disdetta, Mandar l senza disdetta veruna. Opposizione. Imperf. Dandosi a credere con tale umiliazione non solo di riconciliarsi co il pigionale che fece quello, Per aver era in disdetla, ma ancora placare (M.) Obbediscono offenditore Non Stor. 12. Hi. Tini. D. 5. T. insieme, ed ogni menoma particella tutto 6. 320. (M.) L universo la disdetta (una specie di a suo irrevocabil decreto ubbidisce. 12. | Val. | Disonore, Vilta, Vergogna. Pmc. Darla, se il padrone manda di colui, ; e avuta lai cagione Amet. 31. Questo tuo parlare 10. (C) al suo ribello.