i KSlIliIRI!. V. n. ass. di cui non fu usato che il gerundio Esurienilo. Aver grande voglia di mangiare, aureo ma nel ftg. Dant. Purg. ni fame. E t Esurire quanto e giusto. certi altri cioe justiliam. Che, volendo usare la mangiare. [t.I voglia di mangiare, e men usato in But. Esimendo, Beati qui esuriunt e neanco qui se non era per tradurre il Vangelo: (C) Esuriendo sempre lat., che avendo fame, e desiderando di figura tolta dal senso del gusto, non conveniva qui ne appetito lat.; 2i. modi e tempi; et sitiunt e Aver Non l avrebbe neppur Dante forte e meno molesto della fame.