ESULE. [T.] Agg. e Sosl. Chi e in esiglio. Aureo lai. Fr. Giord. Pred. (C) Coloro che sono esuli dalle loro patrie, stato esule gran tempo, [t.] chiamiamo, esuli figli paesi. dal concilio de giusti, da si fa vergognoso ? Per d anim. [t.] • Ass. Ambr. Beni. 3. luogo d esiglio. [t.] Fosc. desiderano di tornarvi, A te Cic. Che e un esule? per se gli e titolo di sventura non di vergogna. nuovo danaro? 4. Quando e pena di colpa commessa. Ma l opinione degli uomini fa disonorevole altresi, qual che sia, la condanna. E : Quando Annibale, espulso di Cartagine, venne esule P. dove siete ? perche Esule errando, da ogni parte respinto. 2. ricchi, dunque, ointeressati, o insaziabili, Sir. Della cicogna. 5. [t.] Del dipartirsi spontaneo. Hor. chiama Regolo, che spontaneo si parte da Roma al tormento, lisule egregio, sepolcro). In questo senso : 1, Al. Manz. al Lomonaco : Come il vivo Allighier, l ingrata Flora Errar vita. 5. Del 10. il ben nasce e rado alligna, Esule egregio, narri ; e tu pur ora Duro esempio ne dai... In questa d; gentili alme matrigna. — Segner. Pred. 22. 7. (Man.) in Efeso a Antioco. E: andar esuli dalle case paterne per mettere ognor insieme Quando 0 Anco estens. [t.] La Chiesa : [t.] Nep. Esule da questi d Eva. Lucan. Esule ombra (di chi muore fuori di patria, o di chi non trova posa neanco oltre al e nel senso del § I reprobi esuli dal cielo, Dio. — Tert. Dalla fea... Nel suol... Ove spesso (C) Che gia sono Giace in esule tomba. 6. Trasl. [t.] Od. Esule dalla casa e dalla mente propria. Fulg. Exsulare propriis ofliciis. Altro trasl. non imitabile. Segner. Pred. Pai. Apost. 3. 9. (C) Ma grazie alla saggia cura di chi dallo stato ecclesiastico ha mandato gia esule un tale abuso.