CARNAGIONE. S. cane, d una scimmia. (Tom.) in tutto il corpo volto. (Fanf.) Carnatio per Grassezza, dicesi del colorito Vit. 275. (Gh.) I moderni specialmente (Tom.) Persone che hanno poca si dicono Carnagione. in Cel. statura, di pelo , ovvero di carnagion brunetta. E appresso : Sono di statura comunale, con viso fresco e vermiglio, piu malinconosa l una che fare nella cera le mestiche carnagione bruna, e pallidetta. Red. Lett. 1. 317. [t.] Berlin. mantenuta di bellissima carnagione. — carne del corso de giorni modo se non lo spirito della Carnagione morbide o asciutte, uccelli, e Aurei. — Cron. color della carne d un f. Da Carne. Essendosi sempre e di pesci e d che manifestano lo stato dell infermo, non Veli. (C) Fu (Tom.) Non direbbesi Carnagione il carne possono avere la Carnagione bella. e di carnagion bianca. Cron. della carne dell uomo, per mezzo del colorito. Vasar. del cibo. Lib. Genes. 25. L hanno un certo cotali figure non Di grandezza comunale, di di tutte le sorti colori ; onde nel fare ritratti di naturale, di mezzo rilievo, fanno le carnagioni, i capelli, i panni, e tutte l altre cose in modo simili al vero, che a suoi Specch. 32. Apparenza esterna trovato il modo di Morell. manca in e lo parole. 5. [M.F.] t Carne da umano vivente ; e artefici erbe, e tutti gli semi, carnagioni di bestie Le carni florida, morbida, ruvida. di comunale 2. (Pitt.) Rappresentazione o Imitazione l altra.