CATTIVARE. V. a. Pigliar prigione, Far servo. Non coni. Vit. Plut. (C) E tutti gli altri cattivarono, e uccisergli. E altrove: Elli combatte con Pompeo, Coloro che avevano captivato il catlivollo. E altrove: Entrarono, e la z seconda, benche tra Vit. SS. benevolenza, o Cattivarsi alcuno, ass., chi ni la mia figliuola? [Camp.] Bibb. cattivata e rapita ha laccar. 1. Rabr. e Pompeo lo vinse e popolo. E Camp. ant. Test. 2. e darli ad intendere, ch T. 3. 8. 51. E spiriti, i quali cattivano in infedelta tutti quelli i quali sono loro soggetti. Fr. Jac. ne piu forzato, corseggiarono, e percio fede ha merto, Ne vuol che ne sii certo, Acciocche 1 tuo intelletto Aggi da cattivare. Tac. Dan. Post. 127. In dette due voci non ha maggior suono, Neutr. alcuno, Farselo amico. Cron. 3. [Val.J due vocali, che la prima, chi non vuole cattivar l orecchio, Per simil. Mor. S. ei piu sente quel ch ei che dall imperatore fu beneficato, t Greg. (C) Non quegli maligni Implorar misericordia. D. Comp. (C) [t.] Corsin. Ist. Mess. altrui benevolenza, cattivarono la Macedonia. perche prima andava cattivando per Lombardia povero co suoi seguaci, e da lui fu rimesso nella citta, fu tradito. ¦i. Cattivarsi la benevolenza d alcnno, o alcuno con la PP. 2. 283. (M.) Oime, vale Procacciarsi la benevolenza d Raccomandarsi all non sente. 3. 151. Messer Tebaldo, I. 5. p. 472. Si cattivo ( l imperatore ) i nobili. Lastr. Agric. 3. 112. Essendo i contadini mancanti di una certa docile domestichezza, bisogna accarezzarli, rispettarli, e cattivarseli con la benevolenza. — Cattivarsi l animo di taluno.