ASCESSO. S. m. (Med.) Collezione . al lut. Abscessus. Lib. gli ascessi, quando sono arrivati morboso con tumore o senza. (Mt.) Ajf di marcia in o metastatico, audio che trovasi Tutti fatta che si forma nello stesso orinario In aprirgli con ferro , quello cagionato jreco vocabolo apostema,del quale e venne uno grande ascesso in una coscia. [Val.] Cocch. Bagli. 140. Con tale idea di passaggio o separazione Vicu cio dello con Trall. Segr. cos. domi. Le sotto gl integumenti. [Cam.] Red. ancora la materia purulente rimane chiusa e raccolta traduzione tagliente. da una malattia delle 354.11 quale {tumore) vi e sospetto, che possa terminare in ascesso. 2. Uicesi Ascesso caldo , improvviso , quello che succede ad un infiammazione acuta ; freddo, cronico , scrofoloso , quello ch e risultamento , esito a"uriinfiammazione cronica o scrofolosa ; idiopatico, quello in seguilo di lavoro alla luogo in cui l infiammazione ha termine; sintomatico per congestione, una cavita air. malati. (C) in luogo diverso da dove fu l infiammazione; lacrimale, biliare, maturazione, necessariamente bisogna , stercoraceo il latino ascesso, mentre Cons. vie lacrimali, biliari, ordinarie ed intestinali, e di cui il pus e alterato dal miscuglio di una certa quantita di lagrime, di bile, d orina, di materie fecali, ecc. (Mt.)