t ASCIOLVERE. V. a. anom. Sciogliere il digiuno, Pigliar il primo cibo la mattina, Fare colazione. Vive nel Moden. 2. t E detto delle bestie. Burch. 1. 66. Muli sbiadati, e asin sagginati Asciolvon menta. di poco momento, che giova usato. N. ass. Cron. Veli. 31. (C) Fatto questo, asciolvea; e l asciolvere suo non era manco di due pani, 1 Non suole pero essere vostra Lor. Med. cani. Non si saziaron bene a asciolvere. Frane. Sacch. Nov. 102. (M.) Egli accettarono, e asciolverono molto bene la domenica mattina. [Val.] Lasc. Nov. Agg. 1. 504. Asciolvere, 5. t E piu spesso d asciolvere. 4. e poi a desinare mangiava Sost. m. Lo scioglier il digiuno, Lo e da spenderli in una mattina, Colezione. Alleg. 163. (C) Quattro Li asciolveri senz essa (carbonata) mangiare usitato, cioe dell asciolvere, del desinare, della merenda, e della cena. l ultimo pasto. Ben. Fiorett. sono l ore determinate del non si fanno. 5. i Fig. Per breve durata di tempo, che e quel tempo che si mette in asciolvere. Stanz. Babb. Mac. 7. (C) Allora allora, in manco d un asciolvere, In nebbia se converse, e gli altri in polvere. 6. t Nel trasl. dicevasi: Una tal somma, ecc., e un asciolvere, per dire ch per una semplice colazione. = largamente. usanza poco, [t.] Come da servire ella e in forza di Sen. ben. Varch. A. 39. (C) Di poi ne anco Zenone, se fusse stata maggior, somma, avrebbe perseverato di fidarglielo gli arei dato al certo un asciolvere, come si dice, sdigiunarsi, Il primo cibarsi della malattia. 7. i [M.F.] Dare l ultimo asciolvere. Uccidere, hon., quasi Ben. Bart. Bini. 34. (GA.) Medagn. 2. Io. per quella sua arroganza ; ma cinquanta ducati sono l ultimo asciolvere.