ASSASSINO. [T.] S. m. Non il. paragonavano la fedelta propria Insessor e Subsessor ; ma dall ar. Haschischin , nome dei membri d una setta Talvolta per petto col capo; ladro e tratta dalla canapa, 290. i. Castmccio, signor di ciascuno che fosse loro additato dal loro capo il Signore tagliato non ci stanno assassini. da Assessor, in senso di a estens. C. pop. Umbr. E 405. Amorozio da Firenze. Non e dunque piena la def. But. (C) Assassino e qual tradimento fu scoperto, e danari. (Uccide e per altrui e per proprio odio e cupidigia; sempre senza fine degno, con ferocia e con tradimenio.) G. V. 9. promettevano con voto di uccidere Lucca, mando i suoi assassini in Pisa (/«.// fam. Ah ladro assassino! lnf. 19. Io stava come l frate che o ladri o assassini. E V. 281. 1. 11 colui che uccide altrui per gli assassini giudicati ad aspra morte. [t.] Prov. Tose. 282. Nel bosco della Montagna. Onde gli amanti [Togli via l occasione e la tentazione dell impunita.) 2. Segnatam. di Chi assalta per togliere la roba. [t.] Prov. Tose. 153. Gente di confini, confessa Lo perfido assassin. G. 178. E 52. £ 152. Chi disse ragion di Slato, disse un tristo, e chi disse ragion di confino, disse un assassino. E 106. Assassin che ti dispoglie (spogli). Salvin. Senof. Efes. volg. torva, e che respinge da 5. Per quella dell assassino. Nann. Verb. noi vogliammori sulle maggesi Per ingrassa i ladroni e gli assassini ? Per Dio l han da fini questi Francesi Che ci ruban l onore e li quattrini. (//1859 risponde a questo canto; e meglio, speriamo, rispondera l avvenire.) i. Esclamazione. Assassino, invettiva iperbolica. [t.] Ammirato: Non rifinando tuttavia Cosimo d imperversare e di percuotergli fortemente il iperb. nel ling. haschich, bevanda assassino chiamandolo (ilprete di cosa) che alla sua madre il rubava. d Oriente, che, inebriala a uccidere il conte. Dant. Ah cane assassino! (Lo dira la donna nel dolore cruccioso.) 3. Faccia d assassino, 79. Nella grotta degli assassini. se.