AUSTEBO. [T.] Agg. Voce Ut. e gr. le voci austere della filosofia: dell Sapore non acerbo ne ingrato, ma alquanto astringente, come il vin pretto non dolce, e palma, e Fig. [t.] Austera non appieno; e naturalmente non di gusto soave. [t.] Austero e il sapore della cosa; stravolto, austero, fisso, insensibile a di parti pigre assolutam. Austero. [Cam.] Aver. Lei. 1 75. Vino nero e grosso e di gran accetta. — Austera dottrina. |t.] e, a gran prezzo, cotnorato dagli Ateniesi, [t.] Vin nero austero, Cels. e Plin. = Red. Annoi. Ditir. 18. (Man.) Vino non dolce, e che pende gentilmente nell austero. Cr. i. 40. 1. (C) 11 gesso, messo nel principio, fa il vino austero. Pallad. Man. 28. Vino che ogni loro [t.] Austero piu.) [x. piacere agli orecchi (che e Colum. [Val.] Magai. Lett. Scient. acido, quel delle foglie Vecchi austeri. —Austero padre, maestro. del gambo piu dell austero. [t.] Magai. Relaz. var. p. 73. Del cocco di..., la polpa sia di meravigliosa virtu per raffermar le gengive, e per riscaldare e corroborare lo stomaco, merce d un sugo astringente, e cosi austero che allappa e corruga le labbra. [Cam.] ricusano , Plin. Plut. Adr. Alcuni cucinieri usano alcune fiate sapori amari, e spargono condimenti gli vengono raddolcite colla soavita delle Fronte, volto, aspetto. 8. = E 4. 101. piaceri, e solamente impastato gusto, la cosa stessa. Colum. austero detta me agrana, in dolce. 2. // seg. e es. it. in AuSTEfUTA, § stringenti le pigre. 5. l Pis. 66. (Gh.) Si un certo che d austero e soda, non sdolcinata e o per altro proposito fatto. che difetto. Ma la debolezza di sugo austero o astringente, come massimamente e la galla. Baldinuc. Op. 3. 307. Che li antichi avessero i colori floridi, e li austeri. (Plin. contrappone austero a florido che dice vivace, e smagliante e gajo.) E 317. Le tinte lascive, Digiuno. [t.] Penitenza. .¦= Pass. (certe acque minerali) di e di scuro. 5. L odore del balsamo. Plin. V. di curiosita e di presunzione 2. i. Per esfens. d altro che di sapore, avuto riguardo all idea d astringenza. [t.| Vallisn. Op. 3. 175. Parendo che somiglianti disagi debbano (Aspro e sempre piu o ingrossamento di qualche fluido, o di colore. Cocch. Bagn. E ed austere, alt frutti della le frutte mature si, ma Austera regola, religione. It. austera, del suolo, del luogo, lOntr. di lieto. 6. Dell uomo, [t.] Austera fatica, , debole atramento, se a cura austera Adr. Plut. Op. 1. 141. Op. Mot: 2. 239. (Man.) Parco ed austero... desinare, [r.] Austero vitto. — mediante quella (vernice), acquistavano tengono 91. (C) Ricompensi le delizie gajo. — Genere d architettura coll asprezza dell austera vita. Bott. Lea. Decam. 1. 91. (Man.) Vita rigida e austera. dice il senso col suono. austerita o della severita ; e non ne ha tutti i sensi.) La pers. stessa e austera a se. Vii. SS. Pad. 2. 203. (C) E non gli diede allora dell acqua: tanto era austero alla volonta della carne, [t.] Austero anacoreta. 7. Austero, ad altri, la pers. o i suoi alti, [t.] Umore, Tempra naturalmente austera. — ha e 31. Il sapore —Austero e per esso {volgo ignaro) riescono poco a poco di Sost. [Cam.] Adi: Plut. Op. 1. 186. Con la dolcezza dell ammonitore fortifica l aspro e^austero dell ammonizione. ascriversi o al ristagno ed peggio.) = Segner. Mann. Lugl. 29. 2. (U) L amore e quello che condisce l austero 39. Desiderando Sapore austero [t. Austera legge, legislatore, governante. |t. stagione. [t.I Clima. [T.j Natura Austere parole. [t.] Austero silenzio, anche quello che l uomo serba o per regola religiosa Or. [t.] Infermi austero e brusco. (Brusco e contegno, cenno, atto. [t. J dolci vivande (che [Cam.] Adr. Plut. Op. i. intell., che sempre si collegano colle mor. non ristucchino). Di cose di tutti gli altri precetti. dell uva, seguitato dalla maggior di troppo severo). [t.] Padrone piu austera della menzogna, [t.] Salvili. Disc. i. 13. Barbare grave, Cic. [t.J vada a che (Rigido riguarda gli ejjetli ma se austeri, per levar la pienezza della poesia, egli tosto le nutrimento; ma grazioso ed austero, Abbia l avere sempre per sospetto quello o di piu molle. [t.] Norme d arte austere, ma non pedanti. [t.J Austera poemata, Hoc. — Stile austero, in ogni arte, quel che non cura ornamenti. [t.] (Di scultore.) Volle anzi piacere nel genere austero che nel passate colle quali offese Iddio, austero. 9. Siccome nel pr. e contrapp. a Non soave; cosi nel tr. a Non molle : e dunque piu pregio si aggiunga qualche sostanza vegetabile umana lo fa talvolta parere ad altri difetto, ed anco essere in se. Onde in senso non di lode. [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 26. Certi padri severi, di natura austera ed acerba. =Espos. Vang. (C) Temetti di te, che se^ uomo austero (dice il servitore inerte al padrone, dandogli taccia parte), credono la verita esser austero, Cassiod. [Cam.] Magai. Leti, fam. par. 1. p. 3. Bisogna essere di un temperamento Austera, al idea all adesione (Man.) Mutasi l acerbo de passaggio dall idea di sapore ; per modo che... ci si Austero costume, virlu. A che appresso tutti gli altri oratore soavita austera piu forte modo formando un abito di corre per indubitato.