Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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AVARO

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



L avaro zappador l arme Sost. Chi patisce d avarizia per abito. Fior. Viri. A. moti. 12. 58. var. (C) riconforte. Car. En. 7. 272. quello che e da spendere. vita, all uomo avara di e, dell altrui, largo; di gentilezza. Dant. Inf. 15. in corra tra l uomo parco e l avaro, Or. — bocc. Nov. 29. (C) Avari e cupidi di denari. E 8. 7. Avendo in se, quantunque avaro fosse, alcuna favilluzza del (G. C.) che del suo fu di sostegno. Ambr. Abbiam visti gli es. di Avaro, come Sost.: e dicesi anco al modo del Neut. lat. Aver dell avaro, che non vale Essere in tutto, non dice il vizio capitale. primo e l ult. piu e Italia avaro, [t.] Practerlaudem, nullius del tutto avara, [t.] Animo avaro, Ov. = Dant. — Avaro di parole, in dell avaro Mida. (t.J Solimb. A aro e misero. (Questo aggrava e la colpa e la pena.) Sempre l avaro dicono per Bramoso in gen., Prov. Tose. 49. Dio ha dato puo dire non tanto il ne del poco ne dell assai si contenti. E fig. che trasportano l epiteto de suoi beni, non signore. E ivi: L avaro e come l idropico: quanto piu beve, piu Isa sete. [A.Con.] Avaro sudicio, avaro sordido, avarolercio, epiteti.sempre peggiori, [t.] // [Camp.] Dant. Purg. 19. Misera, fam. rapire desidera d avere, misero nostra lingua e ancor ne governi. [t.] Prov. Tose. 243. L importuno Fortuna agl ingegni e [t.| Vita o Stagione della (Dicesi anco d altro che del chieder danari.) = Cecch. Pellegr. a. . s. 2. Avaro di lettere. Pura. 20. ha messo Addosso quanti ed amici proprio, scarso, [t.1 Quanto ci Firenze ; tanto che alla fine L impronto ha vinto l avaro. [t.] Or. Avara frode: bell epiteto, che dice piu che Avarizia frodolenta. Chiabr. Rim. 1. 210. Male adescato da vaghezze avare. "t.J Avare voglie, speranze, Or. t.] di Iddi. — Avara di mano, Seti. t." Mensa, vitto, terra (che chiudi le spoglie fatti, o per arraffare dall altro. 2. perche gretti e a malincuore risparmi. T.j Anco : Avari esca. Avaro lusso, e Avara prodigalita puo chiamarsi se dall un lato dissipa perche porli com doni, o fior. Pr. (Man.) Avaro anco Arn. 12. Non doversi con arte avara abusare de beni della prodiga natura. [t.] Prov. Tose. 51. Mente avara, per penitenza all avaro che vizio dell avarizia, quanto in gen. la grettezza e scarsita. [t.1 In Virg. Littus avarum, e terras crudeles, dove Potinestore sovente nell uso animi eletti. spoglie di Polidoro). E similm. Avara terra puo dirsi piu d una, abitata da uomini cupidi e rapaci. Modi poi: L avaro e procuratore dall uomo 4. 212. Praticando in quelle [t.] D. 1. 18. Recati a mente il nostro avaro seno. (Un Bolognese, per far credibile a Dante che molti de suoi son suoi la di consigli, Consigliatore impronto. Assol., Gioven.: Quando Major avaritiae patuit sinus? (In Dante seno pare il circuito della citta.) Dat. Oraz. 1. ai sentimenti e atti suoi, avare fucine, non vita. t. Avari cuore gli s infiammasse, neppure suo bel candore abbronzo. o. Fig. Petr. son. 309. (Man.) E Quei e parenti V ho avara piu di sangue avaro Che suo morir par che mi Quegli e avaro che ritiene Combattendo, Non fur di sangue alla ior patria avari. Coppet. Rim. ined. 10. Esservi ancor della sua grazia avaro Non (Man.) Di grazia non ini Dove meno era di forza,... quivi piu Gente avara, invidiosa, e al piu com. si vuol. Bocc. pr. 8. (C) siate avaro di quattro passi e di due parole, [t.] (Gh.) Quel Lando, ohime! m (Man.) La miseria gen., Chi scrive piu breve di quel ch altri brami o abbisogni ; Chi tace o parla troppo poco : Avarizia due idee. Segr. Per esleits. e carita. [t.] Avaro Avare richieste, preghiere. t.] Avara carezze si finge al suo bambino la mamma. — Avaro di sua presenza, chi e indarno desiderato. [t.1 Avaro di se. [t.J Non avaro, quasi iron., dice larghezza soverchia. — Non avaro (e piu la loro avarizia.) sotlinl. di che, dal conlesto, [t.] Ar. Fur. 5. 41. Prometto di costei lasciar la traccia, A te si liberale, a me si avara. Prov. Avaro agricoltor non fu mai ricco. (Chi risparmia nella semenza o in cosa sim. danneggia se.) 4. D altro che dell uomo, [t.] Tass. ladrone. Malm. 2. 2. (C) noi largo ed avaro (del suo lume il sole). IVal.] Alam. Avarch. 2. 121. Ove e il terreno avaro ? alberi, ma di spighe assai fecondo. [t.J Assol. Suolo avaro, Che rende poco. [t.] Non fu la natura avara a lui de suoi doni. — Avara provvidamente si mostra de dannati per lenocinlo, gli rammenta rende / Avari agricolae di agli ^impronto) vince l avaro. Quist. fdos. C.S. L avaro gioje. 5. In senso buono, [t.] Prov. Tose. 281. L avaro buono e l avaro del tempo.. = Petr. son. 45. (C) E siate ornai di voi stesso piu avaro A quel crudel (Amore). 6. E perche Avarus da Aveo, Bramare, i Lai. lo e in bisogno, Or. — che nelFit. non e comunem. usit. Il seg. es. segna il passaggio tra le rara, che per lo piu [t.] Viv. Disc. ne principi e colui che per La sordidezza puo essere in quello chiamo che troppo s astiene dall usare il suo. A quesfult. signif. insieme e (Man.) Ciro, sangue non fu avaro..., Col Agg. e come riprende. 7. 9. 36. Beni. Ori. 47. 24. Parea di carne e sangue un lupo avaro. (Qui non bello.) Ar. Rim. 18. Dell onor dell partita Da Dio, anima fui, avari, Or. =; Alam. Gir. 5. 97. (Man.) E d altra mai mercede non mi vedrete, o donna, essere avaro. Assol. Car. En. 1. 582. (Man.) Cosi il vento portossene la speme Dell avaro Come e di quello a Gettatosi all avaro ed al furfante, Cambio la diadema in un turbante. Troppo alla lettera regna (l omicida avido delle Virg., che nel lat. ha senso non punto crudele; il Petr. Cam. 92. (Man.) AVARO. [T.] Crasso d oro. Tass. Ger. Petr. Trionf. Fam. nell agg. superba. Furt. 4. 14. recailseg. [t.] Petr. Rim. 217. Quanta invidia ti porto, avara che per tale ardore il di Laura) — Virg. L avaro Acheronte. — Or. Ventre avaro. [t.J Nell uso poet. L onde avare. 8. t Non si tronca ne anco nel sing., ma Cant. Cam. (Nann. Noni. 541.) Maninconici, avar , miser , sottili.