AVARIZIA. IT.l S. f. Brama soverchia del danaro come bene desiderabile per se stesso. Com. Purg. i 9. 232. (C) 35. 1. A tale eccesso irmnoderalo amore d avere Alla poverta mancano poche cose, alla Fortuna. It.] Avarizia, ingiusto appetito dell altrui. Auct. a Krenn. [Tav.] Cav. Speeek. de! pece. cap. 1. ogni vizio. = Quist. filos. cioe concupiscenza e desiderio di troppo avere, e tenacita e troppo desiderio in possedere. [Camp.] Somm. 8. Avarizia e pestilenza d animo, di guadagnare e possedere ricchezze. = Fior.Virt. A. Moti. 12. 57. var. (C) Avarizia e superchia cupidita d avere ; e si e un acquistare ingiustamente, e ingiusto ritener quello che fa mestiere di rendere; e... lasciar guastare le cose ch Calcando i buoni e sollevando cherici. [t.] Non tutte le Inf. [Camp.] Dant. Purg. 19. Avarizia amore. E Inf. 7. il lusso padre di lei. Leti, del 300. Che cosa e avarizia? e essere omicidiale di se medesimo, e temere poverta, e sempre vivere in ne patteggia, Come fanno i (C) Superbia, : Se non siamo avari. tre faville ch hanno i cuori accesi. [Camp.] E Purg. 22. Come pote trovar dentro al tue seno Luogo avarizia, tra cotanto senno? = Cas. Lett. 75. (C) Niuno vizio mi spiacque mai piu che l avarizia. [t.] Avarizia e servitu a idoli, Ap. — Prov. Tose. 49. L avarizia e scuola d L avarizia ha Aue parti, gente studiano in avarizia, e altri vizi ne vecchi invecchiano ; solo l avarizia non invecchia. Gl ami. Giard. Cons. 169. Sempre ringiovanisce e Federico 11) avarizia di prendere Tutto cala in vecchiezza, Fuorche avarizia, prudenza e saviezza. — le cose di 3. Fig. [t.] Segner. Pred. prendere. —Consumarsi 7. Se volete togliere nostro spense a ciascun bene Lo l avarizia, Plur. Bocc. g. 1. n. Crepi l avarizia. Anche celiando, (eccesso). E Convit. 4. 12. Mor. S. Greg.—Somm. 8. Tutte maniere di C. S. (C) Tutti gli grandi e piccoli, prelati e principi, chierici e laici, [t.] Prov. Tose. 155. L avarizia de He, peste de Regni. Dell avarizia d un imperatore, [Tav.] Lib. Itett. 6. [t.] li. Tast. Lett. Merce dell avarizia de Principi. I). 2. 20. Oh avarizia, che puoi tu piu farne (farei di male) Po ch hai (poiche) il sangue mio a te si tratto, Che non si cura della propria carne ? (D un Re che vende sua figlia, e poverta. = Dant. Cic. Col Di. |Tav.| G. altre schiave.) £ 1. 19. Che la vostra avarizia (o preti governanti) il mondo attrista egli ha, innanzi ch egli i pravi. e da togliere In cui 6. (C) Infermita delle pestilenziose avarizie de le dia altrui, [t.] Com. avarizie sono uguali, Inf. 6. corsar dell V. Lib. 6. e. 1. E per la sua (di rinfresca, [t.] Prov. Tose. 149. e di occupare le giurisdizioni, per male disperderle. (Qui ha esortazione a se o ad orig. di Aveo.) [t.] Avarizia d oro e d argento, Seri. [t.] Avarizia sordida. — Fitta nell ossa. —Profonda, Sali.— Vorace.—Insaziabile, crudele, rabbiosa. — Avarizia ardente, Cic. — Uomo ardente d avarizia, Cic. — Cieco di..., Sa((. [A.Con.] Essere preso da V all avarizia tutte. P. Sir. dall avarizia, Struggersi. — L avarizia lo consuma, lo strugge. — Dall avarizia, mangia tanto per istare ritto. t. Muoja l avarizia, quasi prov. [M.F.] Uaidov. Camp. Dram. Muoja pur l avarizia. — Magai. Lett. Stroz. 171. (Man.) Ho risoluto di mandando franco [il regalo): e muoja l avarizia ! [A.Con.] E come un senso piu gen. secondo i altri, e vai quanto invidia, e avarizia, sono Le o consiglia di dare o quello che si propone Per lo piu premettesi a di spendere. — Altrove si dice usa avarizia il suo soperchio di presente o spesa tenuissima, o a cui chi la fa voglia modestamente detrarre trifore. fuori, soggiacenti avarizia. — Lasciarsene Bui. Inf. 7. Avarizia e di offesa non si conviene tale avarizia di pianto.