Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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BENE

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



BENE. [T.] S. ni. Quello che si desidera di Dio. (Ed ecco mal natura umana. 0 Entita in quanto desiderata da un ente ragionevole. 0 Ne scriveremo tante e tante tutti gli enti appetiscono. Forse non dall Avv. lat. Bene, ma da Benum, che s usava per Bonum. [t.i II bene e l ente convertonsi. Quel che e, in quant grande bene, e di nel mezzo del discorso, amorevolmente Amare dicesi Bene morale, ovvero Bene cognizione intellettiva, prende il nome di verita. Se si considera come l attivita prima, atta ad essere compita colla sussistenza, ed essenzialmente amabile, egli 28. Di parto. Bocc. o di perfezione, [t.] D. (3. 26.) lo traduce in valore: Io ti faro vedere ogni stabilisce l anima alla sovrana libi omne bonum. Siccome il gli vogliam bene, bene, Hor.— Dottrina del bene. intrinseca per cui la cosa merita prezzo, e stimata e cercata per del bene, Fare un poco piacevole ; cosi il Bene e misurato da quello che vale l oggetto in se. D. 2. 17. Ciascun confusamente un bene apprende («7 Bene in universale, che e la chiamata a Dio, Bene sommo), Nel qual si queti l animo ; e desira (desidera) ; Perche di giunger lui ciascun contende (onde ogni spirito tende a congiungersi ad esso). Teseid. I. 2. St. 83. cosi corre ad amore Come ( dell Essenza divina) si bene, un poco di bene,.d del suo lume un raggio. 46. (Le femmine) molto vendono e del vo7 lere obbietta, Tutto s accoglie la ; e fuor di quella E difettivo cio ch e li perfetto. [Camp.] E 2. 16. Di picciol bene in pria sente sapore (l anima); Quivi l abbia ben detta o esso corre, Se guida o fren non torce il suo amore, [t.] E 17. Mentre ch egli (l amore) e bene spesso l occasione di diretto, E no secondi de proprii figliuoli, non puo cagion di mal (reo) diletto. Ma quando al ma] si torce, o con piu cura 0 mobile sotto il sole, ed corre nel bene ; Contra 1 Fattore [Camp.] Bin. Bon. Cam. 18. fattura. Ivi : Altro bene e, ebe non fa l uom felice,... non e la buona Essenzia, d ogni ben frutto e radice. — S. Agost. C. D. (C) Il line del bene e chiamato quello al quale quando l uomo ghigne, bene, e segnatimi, del bene, la natura del bene e il sommo del perche non ma quella virtu V. Bellezza. t Bin. Bon. e del male. [t.] Il ha un giorno di bene, [A.Con.] Giusta S. Tom. e p. IO. col. I. (Gli.) suo luogo. Guidolt. Relt. 51. Utile e il Dilettevole. Onesto e il bene desiderabile per se, Utile, il mezzo al di tenerla, quando per lo soddisfa per piu o meno 3. Ma potrebbe anco dire; Chi del vero negli uomini Quanto la cosa e piu della mente, Cic. — Sansov. e cos: a doglienza. A 2. 16. La non e sbaglio). Car. Lett. Pure a quel ben ferire ond ella e ghiotta ; pratico per concetto. Dani. Inf. piu oltre non chiude. (La quelli che o per loro per bene, che noi ci alti, in essi [t.] Fate del bene e i piaceri, il suo bene, tutto il voti manchi si con altri 15. per lo re Luigi, come ben, distributo (distribuito tra molti), ne nei piaceri, ma nell accia piu ricchi Di se, che se da pochi e posseduto? (Restii.) Bene soggettivo. E (C) L uomo ch e considera in relazione con Bene volle. Volere il bene, gode, [t,] Tu (dice Davide a Dio) de male non fu mai bene. Gli oggetti che o mediatamente o immediatamente parola e la moralita ; Beni. Il vero bene umano come Avv., ma come Sost., Li suoi posseditor l appagamento. (liosm.) Bene di esistenza e resistenza stessa posseduta in atto dal soggetto in quanto e da lui appetita, [t.] St. 1. 4i7. E pare e che e nel l aveano preso e scampato. gli esterni, Cic. [t.] D. 3. 11. Ben« verace. — Fittizio, falso, incerto. —Ben fallace. [G.M.] Li ben T.] Pioggia che fara bene t beni del mondo. [t.] Beni eterni, suona affettato. [Tor.] cui mal prenda.) [Camp.] Comp. 5. Trascurano se io non mi sento misura, Esser non pensando se non, al piu, che a lasciarli ricchi di beni temporali, come se non rilevassero piu gli eterni. [t.] Bene della salute. [G.M.] I beni della Grazia, I beni della natura. Segner. Crist. Instr. 1. 4. Par sim. vivi. [Camp.] Avv. Cidi. solamente de beni della l ch io non vi voglia non altresi per padrone de beni della natura, che sono i bassi. [t.] I beni e i mali della vita. — Fortunati gli 7. 314. (Man.) Avessero l ciascuno della propria condizione ! — Chiedere a Dio tutti i a coloro che sono strani. ogni bene. 2. Locuzioni che concernono il ) Se l essere si E bene che, potrebbesi intendere anche come Avv.; ma credo sia meglio Segner. Espos. patem. 3. 81. [t.J Avere di bene, Per bene, A il bene per l anima in me consunta, perche conoscessero i beni acuita di (finche tu riabbia il vedere, parlami). quid boni alieni, Plaut. — senza termine si doglia, Chi per amor di perche in quella, piu che quell amor si spoglia (non ama i beni eterni). [Val.J Passion. Crist. Pertic. 51. D. 2. 20. 0 anima, abbassa, le dice: o Madre, star principalmante gli averi che si tirannide. — E in questo piu chiaro quando diciamo: Quella disgrazia fu un bene. — Fu un bene che io fossi dalla noja avvertito in di sconcio la sentenza del 1. E 3. Dimmel, caro in sim. senso : Fu bene che... E stato bene che detto bene si sia non riguardi la moralita dell atto di tale o tuie pers. Ma in senso di beni minori. Car. Leti. ined. 1. 185. (C) Bene e, in ogni caso, di stare Non mi par (Man.) Vengono qua scalzi, ignudi, bene a Beni dello Stato, del Comune 5. Sariabene a saperlo. Din. Comp. 2. 40. (C) Sara bene a fare riformare piu forte la porta. EU. [t.J voglia di far bene. — la quale dice piu che Buon per me. La seconda Ogni suo malo stato in danno evitato o scemato ; la prima anche un bene positivo. Altre eli. [t.] Bene lume degli occhi. [Camp.] t i furbi si vantino delle arti gli porto al pubblico. Guardati prevenirle. |t.J Cosi ne modi: Ho creduto bene santamente compiette (compi), [t.] D. di non ci andare, Mi parve bene di dirglielo ; avvertito. E lett. 1. 120. Bene ha da intendersi per Sost., sottint. essere. CoM Avere. [t.] Aver bene inchiude ogni bene interno ed esterno della vita. In Plauto e nella Volg. l Avv. ha senso sim. Tibi bene esse. E coM Essere e / A al modo lat. [Camp.] Avv. Cidi. 2. 6. Or quando fu tra quei rami ; E, quando non paura? quando alle necessita e ai comodi Intanto die piu o meno di bene materiale o morale, e il senso e determinato 8. Non essendo voluto se mia, io ti voglio trovare riposo, e ti provvedere che tu abbi 504. ediz. Marat. (Gh.) a lo piu accompagnasi del peccato ; Dall altra, tanto il benepositivo, quanto la Interpretare in bene. 5. consolare o abbonire). — L tra animo e delle cose esteriori bene quello che non vien Quella lite non accennato d aver cagione a Da quella cascata non ebbe piu bene.= Dormendo gli viene. . [t.] Non avrei ben con lui Inferno dov i debbo Il Re Dionisio era il piu vile, e 1 misura. E 2. 31. Amar e per questa (C) Divenne fertile e fruttifera bene alcuno. — Non avere mai bene, riguarda lo a bene. ! (Oh il bene che condizione civile. Non avere un ora di bene, riguarda le inquietudini piu sovente che i dolori. pro cariche di bene. (Non com.) 1. poco del un verbo nell uso. Benavere. Non in parte gli stretti doveri. verbo al e Meglio, [t.] Sansov. Conc. Poi. (Man.) Volere di certe persone, onde dovrebbe aver bene ed essere consigliatoe aiutato, ed egli n ha grandissimo male. [Tav.j Cassian. Collaz. si tacciano le sue lodi; mio marito di prima, pero ch io avea bene allora con lui, meglio ch io dell anime umane, in quanto dargli il valore di nome. Quei figliuoli (indocili) al bene a un cortigiano, Lo Tu se tanto sversato che non se n ha bene. A modo d ai giarkcki). [t.] Agn. AH. Del Ross. Svelon. 152. Quando io sento (C) Non rendete male per che Menar buono per la mai bene bruttamente l D avventure e d imprese, S. Marco [frequentare quel far del bene.=: Cecch. Stiav. Ogni bene dall altra parte aro per facciate di noi. [t.] Acquistare, Perdere il bene, bene. Anco agli estranei volentieri bene alli poveri suoi. il migliore ; puo... seguire, [t.] Riempiere di bene. 5. [t.] Di bone in egli per l anima sua temere. — Fa ammetta miglioramento e i Barbari non si guardare, 6. (C) 15. Mi si e quietato l animo per lo intendere voi andar convalescendo di bene in meglio. — Morq. 18. perfetta pace. Benfare dice idea di bene in meglio. Bocc. g. 3. n. 3. v. 3. p. 88. (Gh.) E lnlrod. 52. (C) Di bene in meglio procedendo, la nostra e il Bene oggettivo, conosciuto le porta... (sottint. il bene [Val.] Berne. Lett. 2. 275. Spero che egli sia per andar di bene in meglio. [Tor.] Vit. S. Elisab. volg. 7. Infino dalla sua tenera infanzia, con dolce devozione comincio quella vita che in continua perseveranza, di bene in meglio, paja ben detto. E 160. 3. 10. [Val.] Legg. Toh. e Tobiol. 34. Piu espressam. piace; io, per me, il Grazia, che corre a volere. del bene a se stesso altrui il segno, e perdere ne primi ben avere un bene certo, sperando un meglio ch e incerto. Onde Prov. Tose. 315. Il meglio e nemico in S. Lorenzo c era del Bene in quanto concerne il volere dell uomo. (Rosm.) Bene morale compagnia... viva e duri. Cron. dall intelligenza e voluto dalla volonta. Bene morale e l amore degli Enti, in proporzione della verita ch e in ciascuno di loro. Quella qualita e quello era tutto il quale l uomo e buono, di bene in chiesa. Prov. onesto. Malm. 2. 20. (C) Tra il Bene endemologico rispondono a due tendenze fondamentali dell uomo. Il primo sara sempre il criterio piu immediato e e a buona seg. [Val.] Beh. Prat. Spirit. [t.] // = Bocc. g. 9. ». a se stesso, ben bellezza, Farla bene assai Bene. (// Buono e l applicazione del Bene riconosciuto conveniente alla nostra natura.) [Camp.] Dani. Purg. li. Del ben richiesto al vero ed al trastullo (al piacere degno), [t. | E 28. Lo sommo Ben [Dio)... fece Tuoni buono [Tor.] Giacomin. Nob. Lelt. 9. a ciascun bene si amano, si desidera sopra 16. 38. Lui in tutti di natura o d animo o di fortuna, la virtu.— La virtu e il bene perfetta, Piu sente il bene, funi. Farla bene, e d e di buona mente dee Metter male. Mettere il ben mantenga, e che sieno castigati i delinquenti e premiati i buoni, non per alcun altva cagione, se non perche cosi e bene e giusto. [Camp.] Zibald. Parig. Ragionero del bene Dio. 54. Segnalavi, nel sing. animo tuo), [t.] Mor. 109. Mi voglia un preparazion che nell abisso Del tuo consiglio, fai (o l uomo, se gli arde tutto dall accorger nostro scisso ? (inacces* sibile all Giord. 158. (Gh.) Quello seme il bene. [T.] // male non esiste di per Stiav. 5. 1. (C) Ma il minor bene al maggiore. E per questo Non bene ha senso talvolta di Mule grave. Non e bene che... ! (soltint. che non si Beni stabili, Beni immobili, per 20. 9i. Mimanti in pace Corre al ben con ordine manda. E 353. Dio ci ben seguendo false Che nulla promession rendono intera. [t.] Prov. Tose. 133. Il bene trova il bene. hi: amore, che T marito... Veli. tutti. (Il alla medesima idea. Tue. Dav. sorte di bene, in possibilita, loro prenda tutto l anno naturo/mente lo desiderano, purche se non sapeva nulla di male e da invidiare chi l ha ; perche dall uno si comunica a quanti sappiano parteciparne, e co fratelli consentire.) Ivi: 11 bene e Dilettevole, quel che Re di sempre male. Ivi: Il bene non fu mai male, il miei beni non abbisogni.(Rosm.) con quello.) 5. Dio, mai troppo (se bene vero). Ivi: 11 bene non fu mai tardi (vien sempre in tempo a chi sa approfittarne; non ritarda avanzi. = Beni. Lelt. 32. meritarlo). E 132. Non si conosce il bene, se non quando s e perso. E 327. Al altrui verra detto poi. Far e al bene nel mezzo. ([A.Con.] Scansarel uno, collocarsi delle lettere, (Qui per ccl.) guida vede, ined. 3. bene, e il bene al male. E 72. D un male nasce un bene. E 85. Da Dio il bene, se concepire: [Val.] Fortig. Ricciard. E 120. [A.Con.] Il troppo bene leva vero male. E 337. 11 male non dura, e il il ben dello ntelletto. materiale vittoria non e forse meglio che: Quanto ben ma egli e sempre piu stabile piu allargati. Belc. Vii. vince.) (In taluni di questi Prov. Bene ha senso non meramente mor., ma in relazione Ivi: Il bene non e bene del... defunto beni comprendono qui non e 3. 19. poi e cagione di maggior ricettacolo a quel Bene Clic non ha fine, e farti bene ; ma pauroso uomo del mondo, 10 Bene Di la dal qual non e a che s aspiri. E 14. Quell infinito ed del vero amore e il ben il vero, il bello. non lucido corpo raggio viene. — Dio e sommo Bene, piu volte in D. 2. 28. E 3. 7. E 8. E 9. E 14. E 18. E 19. E 26. 6. Delle gioje divine,. [Camp.] Dant. Par. 10. Per vedere ogni ben, dentro (in quella luce) vi gode L anima santa (Boezio), [t.] Videre bona Domini, ?s. — Fior. S. Frane. 201. (Dio) hammi fatto certo dei beni della gloria di Paradiso. U. tempo al desiderio o al tanto ben sortillo (Dio destino il bene comune. [t.] Sav. Un anima beata. [Camp.] Dant. Par. Fare del altrui, [t.] P. quinta luce e chiuso. (Chiama gli spiriti beati Amori, Luci, Gioje.) E non ho aguale (ora). [Val.] masserizie, contanti; o pei" determinazione 3. 26. Le fronde onde s infronda tutto l orto Dell Ortolano eterno, amo io cotanto, Quanto da lui a lor di bene e porto (amo tanto piu gli uomini, Immagini di mandi male che del bette divino). 111. dal contesto. Rut. 3. Figliuola non per fare bene. (A questo sono le relazioni del bene con, l intelletto negli es. intenzione. Cecch. 6. (C) retti, 238. Piu preziosi sono i beni intellettuali che i visibili. [t.J D. 2. 16. Lume v e dato un poco di bene che lntendesi e dell il Bene e il Male) il bene. E 272. Non 27. Il male tutto l anno. (Beni. s intende, E poscia ben di vita. Piu fam. maggio (maggiore) Quanto piu di bontate in lui un de huoni, e 22. 14. Persona molto me, come cor, dolce mio bene. Rem. muove il piede. 9. Dio, il Vero supremo, e Desiderare il bene morale, segnatam. Dant. hif. 3. (Gh.) Le genti dolorose C hanno perduto bene non regna. (L estrinseca [Val.] Br. Latin. Tesar. Elrur. 1. 597. La virtu contemplativa valore. Dio a Mose: Ostendam fine, cioe al bene dei beni, [t.] Pluf. Il sole (immagine di Dio) re e signore dell universo sensibile, siccome il bene dell intelligibile.— 11 bene della sapienza, Cic. Dant. Inf. 26. (Gh.) Si che, se stella buona o miglior cosa (la Provvidenza) M ha dato il ben (dell ingegno) ch io stesso noi m invidi. [t.J 11 bene dell ingegno corrompere, Cic. — sieno in B. Giamb. Mis. Uom. 17. A fin del bene dice tu ti bene, modi che concernono l intenzione. [t.| Prov. Tose. 75. (Rosm.) Il bene pubblico e fin di bene (ripete affettatamente questa parola).— Consigliare a bene. vuole (non temere maldicenze ne 7. (C) Credi che ti come Sost., in relazione a dico a fin di bene. Pass. 221. Scusa il male, dicendo l feci per bene, Di quel si pasce, e Corr. 2. 5. Io non lo fei per mai nessuno. G. Ne anco per bene. [t.] A fin di bene e Per fin di bene 3. [M.F.] t Fag. Com. quanto al dire e al fare proprio : il secondo e piu pratico e continuato. di. [t.] Credere al bene. — Io credo bene di a noi pare buono o malvagita o malignita.) — Pensare a bene, Veder tutto in bene. [t.] Intendere, pace che segue al cessar C. D. I. 14. e. 7. v.8. p. 25. (Gh.) La dilezione sempre si dee pigliare in bene, e l amore in male (dare alle due voci questo senso: dell amore, non vero). [Val.] Car. Leti. fam. S. E. piglia ogni cosa in bene. E 2. 319. Purche vi pigliate in bene quel ch io dico, non mi curo che non vi di fare, Ho pensato bene In ogni caso pigliero sempre per bene ogni sua azione. [Camp.] Guid. Giud. i 5. 93. Cosi dovete intendere le nostre il nome.) [t.] sua. (Fanf.) [t.] /). 2. beni, Ch Cato piglio per bene inlell. e nel mor.; Giudicare che sia buona in se una cosa da fare o da dire, e Credere che altri s inganna, e dietro sibi. — Far La falsa 141. male a forza, ma non tendere a beni men fossimo un po del male, e col sopravvivergli Colomb. 72. (C) Non gravate le gentidi (Man.) Mi fece gran cera, ragionando la non l hanno a buoni e parte di 2. 159. [Man.) Vit. Plut. a bene e stato della vostro affezionatissimo, suo devotissimo. VII. g. 25. nov. 2. Il S. per l Italia gli dissi), cosi onorato servizio. Cavale. Med. cuor. 146. Come dunque Per ben, letizia, e per la casa, si ha per bene chi vi si reca, e versa dell acqua; cosi noi dobbiamo aver per bene e grazia quando Dio ci manda quest acqua santa. [Val.] Borghin. Desc. 4. 402. I ho salute del corpo: Cibo (di quel che avevano in que luoghi. Car. Lett. fam. 2. 209. Dall una e di voi, come desidero Che com. fatiche estenuato, non abbia Sacchet. Nov. ch io non vo il Per, Aver bene che (sepur (gente che Il male va dietro al Caro bene. D animali. poverino che non Jia vivente per e tacere il bene. — chiamano sopra questa e piu da fermarsi. [t.1 Volere il bene. —Il bene e il giusto, Ter. — Oltre al bene e all onesto, mi voleva bene. Dio ama 1. 7. Questa Fortuna... Che il bene. Giorn. perche scorni). [Camp.] Dant. Purg. Jeronimo mi rispose, che ne facciano degni. di M. umana, per la mio bene. tosto bene. [A.Con.] Prov. Fare il bene e e d ogni cosa che il bene e lascia dir chi Bene non e Bene puoi far altro, fa male e carita, Mal per giustizia, Dio), per alcun bene In male aver lutto (se ritorno non fosse libero). = Albert. 30. (C) Giusto giudizio ee che non vada a bene di tutte che su Pisi. p. 112. secondo ha senso e di Filippo Baroni? Dicono utilita.) [Camp.] Poes. unon. ant. 2. E piu mi duol del ben (di) ha pure i suoi usi. Che dello che fusse bene alla citta. gire, [t.~] D. 3. 3. Uomini... a mal, piu che a bene, usi. E 2. 19. 2. 2. Nelle persone che Lo nostro amore. — Ricondurre al bene. 13. Dei pregi morali dell per il bene della Repubblica. ogni bene. — Uomo che ha il suo bene e il suo male. —Non ho altro di bene difetti. [Val.] Car. Lett. fam. compenset vitiis bona, Hor. [t.] Quindi il modo: Persona da bene, che scrivesi piu loro bene (t genitori ai t. 7. p. Diventerai molto migliore, e piu costumato, e piu mio bene. Fagiol. Com. 7. generi sono di bene a voi che sia ufficio, non dico di buon cristiano in altri cattivo, [t.] Sansov. d uomo da bene, anzi pur d uomo, accusare...? Bocc. po del suo bene, della vita : che a del As. 239. di ogni altro bene, che 5. Cio procede asini, che Usare il bene nelladirittura dell altro.) #337. sua t Con parole tra mezzo. Bocc. g. 1. ». 1. (C) Egli era di si e i lucri vanno spesso poco bene, che... [Val.] t T. Liv. Dee. 1.104. Uomini di bene e di onore. Varch. Star. 2. 202. Francesco Maria la giustizia insieme debbano e essendo egli... degenerato. (Questo modo in altro senso al § 31.) In Uomo esce a bene se non piu amoroso ; e cosi in tanto bonta proba e intera, quanto i segni convenienti e gli effetti graditi della bonta. V. 14. [t.] Voler bene ha il senso aft. ad Amare: anco i Lat. un soggetto che di lui il Bene dell intelletto in Lib. Similil. (C) Contero per ha tempo della che tu sei per le che Voler Esserne privato. -~= Bocc. Nov. deve fare Di abbondante. Baal. Inf. 7. (C) sovente chi dice: Desidero a tutti bene , e pone queste parole dopo essersi doluto , o Tose, il popolo dice piu dolersi. [t.] Voler bene, in gli lascio aver bene. — sovente che Amare, d ogni sorte di affetto a persone E 3. 26. Che ciascun Avv.; e suona non gran parte d Italia ; perche del bene. [t.] Far del ineffabil Bene Che lassu e, bene. Stor. Mos. 12. (C) desiderarlo e operarlo. Pero 15.) t E di cosa il semplice Desiderare e Augurare. [t.1 In questi versi del pop. Bene in gen. Co/FEssere. [t.] s accostano. L occhio e la lingua mia posso tenere : Il cor non gia, ch io non vi voglia bene ; L occhio e la lingua mia posso privare : Il cor non gia, Onesto e l (Man.) e amare. [Garg.] Iddio ci volle bene. Fu buona ispirazione di Dio. Fu una provvidenza. Frescob. Viag. 71. Volleci Iddio ben esci, Non ha voglia di sciloppo di limoni, [t.1 All che altro. operarlo. [t.| Desiderar di ringraziamento: Dio ci vuol bene! [t.] Ma di Dio familiarm., non senza efficacia talvolta. Giorn. Arch. St. 7. 86. Rota contro di lui e certamente Iddio Sali. — Uomo buono dal perche ili suo volere e insieme fare: bene gli mettea. [t.] Prov. altrui non il prezzo, possiamo aggiungere bene a lui Bene sommo. [t.j Mi voglia bene e hanno cominciato a far bene. ein lettera: Mi voglia il solito bene. Ma Va Nov. dabbeni Da perfetto veder, che, temporali, materiali. [G.M.] Segner. Crist. D. 2. 6. 0 e 5. Che l dire a qui con tutto l affetto del cuore Le bacio Cut. lib. 4. 8. Aver tutto il suo (// Savonarola) mi rispose, che utile da benavere. V*. questo Del puo in e dalle pecche il male. piu gravi. [t.] D. 2.17. 28. Da questa parte (il Red. Lelt. 1. 351. Vogliatemi a bene e del dolore, aver del bene, pigliane. E Bocc. Nov. 67. 7. (C) Deh dillomi (dimmelo) per quanto ben tu mi vogli (vuoi). E 79. 22. Se altro non mi vi facesse voler bene, si vi vo bene perche veggio... E ; anco dell affetto dell (Gh.) Quel che 5. 2. (Man.) Cosi faro, cui tutto il suo ben e volea. Maini. 2. 72. Gli voglio, in quanto a me, tutto il da bene. [Val.] Varch. Tre mera cerimonia: Ho il bene 38. Egli e segno di sommo amore ch eglino hanno di lui, che gli vogliono tutto il sovente dabbene. = St. It. figliuoli, quando li eli. [t.1 Dio la rimeriti bene, il piu gran bene del mondo, (C) d ogni periglio, usciti siamo. quasi esci. Gli voleva un bene puo denotare e semplice convenienza, puo dire di piu). [t.] Domandando: Quanto mi volete bene? suona data al bene quaggiu ; la notte, perche Castracelo non fa tuff una voce 237. La continua usanza mia si ferma aWidea di bene, non di aver noi stessi. 22. Metter bene un ben dell anima, Amare o Amarsi teneramente. (Fanf.) Volere o Volersi un accende amore ; e tanto — // Bene morale e lor non fu mai lite o differenza, Ma d accordo volevansi un ben matto. Nel verso, anche preposto, [t.] C. pop. tose. Puo star poco a venir chi ben mi vuole. Per eli. non com., ma ce meglio quasi che il bene Dio per padrone mali eli e portano soldati istranieri non piace combattere, perocche loro bene si mostra a chi da loro i soldi, [t.] Cosi diciamo in modo di rimprovero : Ah cotesto e il che fa bene il male, Cic. 10. mobili e beni immobili, potrebbe il il che sia cosi.— Bene, die Guid. Giud. 15. 1 bene anche cerchi la Lelt. 1.100. (amore venale). Anco qui eli. Dimane faro bene, Doman faro Tanto e E 33. Il ben che Il bene e bene per 63. Dittam. 1. 22. che le vuole ; giacche portare non puo congiungersi a bene come nel seg.). i Cecch. Assiuol. 1.1. Quella che e seco e la serva di Madonna Oretta. Giorg. Ah ! la m ha viso di portargli bene. t Altro modo inusit. Far per bene e per amore, contr. di Fare per forza. [Tav.] Vit. S. Josafat, cap. 8. Iran, [t.] C. pop. tose. [G.M.] Un altro: Se tu sapessi il bene ch io ti voglio, Da casa mia non passeresti mai. Fig. [t.] Prov. Tose. 345. Muro vecchio e muro nuovo, non si voller mai bene (si commettono male. Anco nel frasi.) E bene. [M.F.] Air. Stor. Non non si volsero mai bene (difficile che tutti Ant. Test. Chi fa bene, stessa). li». sentito un gran bene di bene d uno, l unico suo bene, E. 1. G. V". 9. pregiato. [t.J Giorn. Arch. St. 1858. 199. Non avevo altro non consiste ne nei beni, Lorenzo. Coll k ma piu Segnatam. a donna, per abuso, s e fatto oramai quasi comico : ma puo essere ben congegnato. Polis, liim. 2. 17. (Gh.) Che sara della mia vita, Se ti parli, o caro bene? E 111. Io medicina, e in Cat., ma Cosi ne) bene appreso Fior. Pist. Ovid. 15. 179. (C) Bocc. canz. 7. piaceri stupidamente pericolosi. E mio bene, anima mia. Cecch. lncant. piu gli piacea, Ed a bene che portamo con noi quindi [M.F.] E come tutto suo bene; e lei : mio cor, mio ben, mio sole, Io moro; e un volere fare quello che natura gia perch io non sappia faccia impazientire, uomo o donna che sia, nel principio o grande tose. Voler bene e cruccioso o severo: Ben mio, 171. (C) IV. 12. Giul. Disf. 115. (Gh.) Torna pur tra le frondi e bene all umana generazione ? bench ivi il suo ben piu non ritrove, Non pero il volo in altra parte move. D altri oggetti che di pers. [t.] L oro e il bene dell avaro, i titoli del vano. 16. Esser bene dei non direi che sia Avv., come ai Fr. Nel seg. es. Esser bene con uno, cioe In bene. — Aver bene per che 11 Papa lo riguardasse come persona diletta, utile, e quasinecessaria. Slor. Pist. 19. (C) Egli me clic... fine segnatam. mor. e 1 Papa si teneva molto al suo consiglio. VI. 17. Dellaparola. [t.] — Porre iii un oggetto si Predicarlo, Annunziarlo. — Vang. Non potete parlare il bene, non essendo voi buoni. [t.] Giovanni poscia alla donna si che tanto ben favelle {tanti beni della poverta generosa rammenti. Piu bello farlo Sost. che Avv.). [Camp.] Pist. S. Gir. 139. Cosi le false bocche affermano male de buoni, come bene Bocc. g. 8. ». 7. Orare in 191, Ben farebbero bene. (C) Sost. e l Avv. ; ma io lo intenderei per il primo, nel senso che dicesi: Far l uso suo proficuo e di bene, pregando Dio. bene delle donne, e di e pero da imitare a questa maniera. 1S. Piu espressami amiamo Dio, non valore e quel che tutti. {Non penso o di buon cittadino, ma io ab*bondi in ogni bene proprio bene a merito (cooperantur in e il male che d altrui s ode dire, si rivolge subito e si paragona a noi medesimi. Onde ciascuno eli e di tali difetti o meriti, si risente e duolo che 13. — Segn. Stor. 2. 34. teme che si scuoprano i suoi che la schiettezza. — Mea 1. 20. = a Modo .iperbolico come l ordine certe autorita di savii che hanno detto [Camp.] D. 2. 11. Non poi di coloro che stesso. [t.] Fare il bene, Essere il bene, tutto il voi. [t.] Dire un gran bene, un [G.M.j Segner. Grist. Inslr. 1. il secondo piu fam. fr.] Dire tutto il bene possibile. [t.J Dire il bene d uno, quel che si puo in lode sua ; Dirne il bene e il male, e pro e fa bene. > t.] Cosa in parte. [t.] Non parlare ne in bene ne in Sen. = Allegr. 161. (C) 3. 38. troppe cose, Ben ; dell animo i massimi, mi disse mille beni [A.Con.] bene anco chi non fa com. Gr. S. Gir. 23. vanita di e assai meno male, ne mal dire per mal dire ; ma chi vi dira male, e voi gli dite bene. [t.] Qui cade a qualche modo la forma, che dovrebbe non essere di 3i. [Camp.] Tratt. Fr. Giord. di dirmi, d essere, mater. Bene mio, che bocconcino 19. Fare il bene, beni, proprii, paterni, patrimoniali, ereditarli, Far bene, [t.] Prov. Tose. 21. E si puo fare il (C) Altri avrebbero avuto Prelati E libero voler. E 3. nomi proprii e di battesimo mondo se non il bene che s e fatto. D. 2. e voglimi del bene. [Tor.] fiume Lete) con virtu discende Che toglie altrui memoria a negazione, e dice non d ogni bon fatto, la rende. Ps. Fac bonum. JVal.j Fior. Virt. cap. 31. Ogni uomo potrebbe venire in siinigliante stato facendo bene. (Far bene « men pieno che fare il bene; ma e piu che del bene.) [M.F.] S. Ant. Op. a ben viv. Da poi che l anima fatte ora al bisogno, vengono e ha cominciato a far bene, resta ora cosi. IH nulla. — 77. Del bene che per esso possa pervenire a 198. (C) Tu del bene. [Giust.j Bindac. de abito costante del bene. Fare il e beato, [t.] Qual sia riguarda piu sovente atti singoli. Anco il Patire per causa degna e altro ben non fa, Avanza bene e ass. Operare con intenzioni e modi che ottengano in fatti il bene morale. Far del bene, opere che moralmente giovino ad altrui e a se. Puo far del Non di Piero Capponi, men il bene. Far bene (qui gli e Avv.), usando mezzi atti al fine, senza riguardo diretto alla bonta morale. C e della gente vostro bene su questo mercato. de modi che tengano di concordia o di quiete comprende tutte le opere buone, necessarie Fag. Comed. 4. 63. (Gh.) anco ai nemici. Ce virtuoso. Far del bene e adempire in tutto o mi o piacevole, ma utile ne senso di Giovare male e beneStare in proda, bene, non che quello (figliuolo), della volonta ch i son caduto, [t.] Prov. Tose. 206. Chi fa bene per paura, Niente vale e poco dura. E 321. Chi fa bene ha bene. = Albert. 2. 64. (C) Lo stolto sempre procrastina di far bene dicendo : Bocc. Nov. 19. 33. (C) bene. [t.] Voglia di far bene comprende ogni maniera di buoni portamenti, segnatam. in quel che concerne il destino della vita. Dicesi specialm. de1 giovani, di chi s avvia per una professione qualsiasi. [G.M.] Ha dica il tuo bene. Con mio dolce di zucchero. Io veggo... che tu mi Finire opere di pieta religiosa. Dani. Par. 4-. (C) lo vo saper se l uoin puo soddisfarvi A 156. (C) Giuda... era camarlingo, (Man.) Fu uno buono sta-dera non sten parvi secondo alcuni, nel suo ordinamento. divina altre opere buone compensino i voti non attenuti). [t.] Far trova, Esser non E 138. Chi ha ad relig. Giorn. Arch. St. 1858. ; e, separandolo, la mente alterare. Con altri verbi. [Giust.] convento), era quel che e conosciuto, evidenti modo non coni.) — Fare un po riguarda come il fonte della Tose. 270. Chi digiuna e Ben fare. [t.] Fare il il pane, e a casa il Diavol va. E 133. 11 ben d un anno va via in una bestemmia (un fallo nuoce alla stima e al premio del merito). [M.F.] Fag. Rim. 1,32. Vattene in chiesa, e se non Arch. St. 1858. 216. Fra del bene. Segner. Crist. Instr. 1. 6. Dentro me mi rammarico di coloro, i quali mi dicono sono gli alti, mio. [Val.] Nov. Senes. 297. non rimane lor tempo di Cecch. I Riv. prol. Promettomi 4. 3. (C) Oli quant arebh ei fatto meglio a desiderar bene premio di buono po di ben per l anima ! Bocc. Nuv. 2i. 11. Far del bene, Acquistare utilmente. Egli e comprende. E prodigalita, Por. — P. 1. faceva, ell era contenta. E g. 9. nov. 6. Pensare d ajutare con orazioni, e con altro bene l anima Quel che me ne venga i morti. Fr. Giord. Pred. 1. 163. (Man.) Se tu usufrutto di cose immobili, le altri beni. [t.] Farmi dire tanto bene per l anima (messe e altre orazioni). t. Il bene della sera (orazioni dette a quell ora. Quel dire e fare ; come gli stessi non il sopra not. di dicevano, Facere, Operare, assai. [G.M.] Oggi del bene. 11. i. Segnatatn. risense Della vista che hai e caiisa d ogni bene, Ha fatto testamento, e s e lasciato il bene alla Ann. 13. 173. (C) Costui, In altro senso dicesi : Operare, Pregare per il bene dell anima e de fratelli re quel ch io frate senso e del bene della reali, allodiali, ecclesiastici... (Mt.) Fior. Pag. le offerte agli dei persona dabbene, i Yit. Bari. Prendere in (C) alia vostra uomo monaco, di grande saviezza, e di e, e bene. ( Rosm. religione. In questo senso e relig. e mor. l Ordine dei Fate bene fratelli. Vili. 21. Tutto quello che si fa ad altri, giovando in quulsisia (chi). E 157. Ben per Meglio Voler fatto bene per bene. Cai: Leti. ined. guadagno; — parola. Fir. Disc. an. 79. che Segr. Fior. As. 3. (C) Il mio lacere Nasce non fam. a pers. che ci appunto Quanto ben fatto m hai, quanto piacere, [t.] Prov. Tose. 53. Fa bene, e non guardare nolo. — La possessione de le mani.= 16. Non fora (sarebbe) bene e crudelta. Ps. Retribuebant mala pro bonis. E 159. ^4sso/. senza il dal. espress, si ferma.) Parlare della cagionano bene avrete. Vang. Licet sabatis bene facere. bene con parole o silenzio. un gran ditanlo bene. Col Di. Vii. SS. Pad. 2. 3. (C) [M.F.] ! (// bene che dite 59. Fa bene (il ricco) del suo avere, non solamente agli amici, ma spesse volte beni a tutti. — Augurare [t.] Far del bene, anche piccolo, e che non sia benefizio veramente. = Allegr. 79. (Man.) Avendo a far del padre, non hanno bene. [A.Con.] faro al segretario. [Val.] Fortig. Ricciard. 27. 63. Che questa disposta. [Val.] T. Liv. Dee. E se, venendo, ci fara l effetto e l essenza Assol. con gastigano). [t.] Volere — Far del bene educando. [t.] Plaut. Benefacere a fatta. = Dep. Decam. speranza fa passare : Provvedere a se come benefattore a benecalo, suonerebbe arguta ironia : come quello ben da se acquistato. [ tante faccende per o Volersi tra due, o piu, Farsi autore di bene, rappacificando, prevenendo le discordie e le differenze, conciliando l affetto. Conlr. del desiderare che la giustizia si per la pace, men bene che vi ritiriate. Fr. io pace; Rimettere del proprio diritto o della propria passione, per amore o hanno detto male. [t.[ Ho o di sicurezza. al titolo e al , 25. In senso piu direttam. civ. e mor. [t.] I credito o crediti pagare: allora ma non gli porta a in giorno piu di ben si spolpa, E a trista ruina par pazza chi sa quando viene, 1. 27. — G. V. 1. 1. 2. (C) L avversitadi sostengano... buona parte, e nel senso nostra Repubblica, [t.] Un Lai. Nato uomo, [t.] Anima fornita d [t.1 II bene privato ceda a bene ; il terzo consiglia a il bene del corpo sociale preso nel suo tutto , ovvero preso , (se nella bilancia della giustizia Il bene comune e il e della salute del corpo. di compongono il corpo sociale. a bene. Vas. Avarizia spense Il ben comune, e che a piu s estende, per testimonio d Aristotele istesso, e migliore e piu divino, [t.] Sav. Pr. Guastare ,il bene comune. — Ma assol. da se, denota E conclusione comune di tutti i savii, che a Dio piacciano sommamente le liberta delle citta, cosa che non duri Eternalmente, in altra specie di governi, si conserva Francesco d Assisi). 7. Pr. 21. iti Rut. e Mich. Io ti Conti ebbono per bene di e dolce, dice Dio, per farti libera, e se in se piu tu non lo vuoi : e l caro loro bene Questo senso apparisce e in altri sensi : Dio fa agli uomini bene, meglio che mi chiarisci piu assoluta e Cerch. Ball, di Mont Ap. Il detto Cerchio avendo pieno mandato a trattare elei rimedio, e patti, di quest anno. Fior. Virt. 24. L es: preced. ci conduce alla piu espressa idea di utilita ; i cui vani sensi possono essere l oggetto di un pericolo, esci bene quo Bentham. [t.] Far bene alla fatto questo governo pacifico vendere ti mando il mio apprende, Avv.), bagno, passeggiata. Dice piu di Giovare, effetto benefico piu durevole. Cibo, Aria, Rimedio che contro ; Dirne del bette,-lodarlo Sacch. Nov. 280. Saprestemi voi vani chiamo Dante (Inf. 7.) alle piante, alia campagna. Pr.] A lui fu bene (giovo). [Val.] Frane. che fa bene agli animali. dire quello che di moralita; nel primo, d che ne e bene, perocche ragionare secondi i corporei, terzi [t.] Lo fece con suo e altrui bene. EU. sotlint. Sara o sim. [t.] Sav. Pr. 22. In ale. Salmi. Se e lo fara (il e propria. Nel seg. il Principe ebbe molto per bene bene per lui. (Puo intendersi anche Avv.; ma piu vivo parole per bene. [t.] Avere Il bene per di bene. = Nov. ant. 67. (C) Bene avviene al tuo successore, s elli libera se medesimo. [Camp.] t Mil. Marc. Poi. E pero il fanno di capo d anno, perche a e comune a tutti, che bene ed allegrezza, ([t.] Contr. di D. 1. 27. A. Red. L. Instr. 1.4. FA. e tre provino bene.nell annata bene gli piglieli : e s ello fa male, incontanente e in lo peccalo. Amm, ant. 2. 3. 11. (C) A neuno uomo mette bene volerla avviluppare. [t.J Per iron. gli niega. M. V. 3. 28. Avea dimostrato piu volte bene ; sempre bene, il male e Ungheria, e quando Com esser puote che un noi del lodare o biasimarein Tose. 60. Da uom dabbene Quella distinzione, famosissima tra legisti, Vang. Ricever bene del bene. Del falso bene viene quasi deridersi [t.] Sav. Pr. 20. in ale. Salmi. Beata te, Firenze, che le tabulazioni ti forma d addio, a voce Frane. Sacch. Nov. 155. (C) alquanto una parte dell opera. di il mio bene, e quello che sarebbe l onor Si duole le mani, che Non hai guida veruna, ne chi ti molta Bene per era molto bene del Papa, [t.] Parlo per vostro bene (dice chi rimprovera, quasi per Agost. a malizia (a scegliere avvertivo per suo bene. 25. Piu espressam., della prosperita nelle cose esteriori. ]t.| Prov. Tose. 92. Quando puoi non vi costa cosa accaduta, che si fatto, e del mal, torre Secondo quel che occorre. — Adattarsi e al bene e al male loro sostanza e forma, come trista fortuna, e al piacere e al dolore). Bibbon. Mort. Lorenz. Dovessi stare in vita mia al bene ed al male come loro. Prov. Tose. 133. 11 bene va preso quando si puo avere, ovvero quando Iddio Io corrotto. E 30. quanto piu veggo in essi ben ci metta. (Quando accade sciagura a uno, la quale Ogni minor natura E corto bene.) E 337. Non e mai mal per uno, che non sia poi (iene per un altro. E 242. Soffri il male e aspetta il bene. E 92. Tanto il come la coscienza popolare dagli Tanto il ben che non mi giova. (Pare intenda : da bene. t Colplur. Fir. bene e del male che non tocca a noi ; senza sconci sino al termine. 11. vede Principi e natura si ha certi beni, non a bene questa burrasca... (Dio) A molti altri seco. Ovvero intendersi non mi giova in senso di non mi aggrada, cosa ritorna in bene ed 3i. t Non com. senza godere, e quasi un male ch io tengo lontano da rne.) E 133. Chi bene, che fuor di Lei a puo dire d essere stato bene, in quanto ben, prima Ori. Per un buon giorno non slimo un mal mese.) puo che atti di culto aver bene, Bocc. Nov. G5. 14. (C) Cosa o pers. che porla bene a pers. o a luoghi ove va ; iiitendesi e di prosperita esteriore e di beni i passi vostri in bene modi che si recano bene morale agguaglia tutti: ogni chiesa della SS. Annunziata. [r.J benche scrivesse perfezionamento Are. Bocc. Nov. 38. ed esservi da fai del Pallad. Giugu. 5. (C) acquistali, avventizi, profettizi, datali, parafernali. gente. Modo Conc. Poiit. L uomo libero interessi e d altre relaz. soc. Segr. Fior. Princ. f. 221. L introduttore ha per nemici tutti coloro che degli ordini vecchi fanno bene, e tiepidi difensori tutti quelli che degli ordini nuovi di fortuna non fa ricco o quanto 17. non hai che bene. al presente e per lo piu per ironia, e vale Far male, Mandar a male il bene che s aveva. — La scienza del bene canz. 18, 4. il bene in quanto si saggio, ben di se procura. 27. Venire, volte e rimasta incinta, 2. dice il buon esito, [t.] D. 2. 9. Ed ella (la donna celeste che vi ha condotti) piu intimi. 26. Altri a chi sa riconoscerlo e (Man.) piu in yen., Quello che (delle lettere), che un ha dato, io ne io stato corporeo e dell animo Senza questo la cura non puo aiir dare a bene. acquista il nome di bene Corbac. 191. ediz. fior. (Gh.) Parti... venuti a volere il bene altrui, cioe Si scipoe (sconcio), e non giunse a bene lo suo frutto. Cron. Morell. La prima volta si sconcio,... jn una fanciulla femmina, di poi ne fece due femmine a bene. Varch. Suoc. 4. 5. {Man.} Molto mi rallegro .ch ella abbia partorito a bene, e sia maschio. [G.M.] E Portare a bene. Quando la gravi-* duina procede che sarebbe senso non degno. Ha fatto tre figliuoli: due loro; e cosi insegnino a da chi no. [G.M.] Piu Riuscire a bene, e sim-, 24. (Firenze) Di giorno bene i figliuoli. [G.M.] Anco di animali. 29. Di piante. bene, gli fu comandato non intendere nostro). — Tutto per che venne a bene. Seuec. curta sara, e contro gli viene (lavite) a bene,... oO. educazione se slesso tutto di [i.j Cecch. S e passa ha neanco certi 2. 23. adov ra (opera) sua 3. edh. Crus. 124. ediz. Amsterd. breve passa..., e viene ni 28. Fermento, fava e fieno vedeva come si potesse uscire A salvamento con tutta sua — Allegr. 156. riguarda un pericolo o un (Gh.) Non penso mai piu impantanarmi in simili fanghi, d onde non per bene, la voce tien chi e uno stivale affatto. [T.j In bonum exibit, male. Men coni. Car. Lett. Si fanno molti disegni, che tutti non riescono a bene. Cani. Curn. 109. (Gli.) A ben, E molto bene ne eli. [t.] Il tristo augurio si volgera in bene, Liv. [t.] Riuscire a bene, d esito non finale, d far bene. 20. Segnatam. d in bene, e d un impresa, e d un corso di cose e di quel della vita. [t.] La cosa e andata in bene. In senso piu allo e piu degno della Facere E 15. Bene e (C) Senza sospetto noi potessimo condurre a bene i nostri figliuoli. Albertan. 30. (Gh.) Giusto giudizio ee (e) che non vada a bene quello che wm vien di bene. [Camp.] Macc. Vii. S. Cat. 2. 6. A servi di Dio ogni e spiegare : Il che ci governa, il bene bonum). t Imptrs. Vili. G. I. 9. e. 24. p. buoni termini seco: ma intenderei bene di questa guerra. oste si ridusse in Fuceccliio,... e vennegli a bene; che una grande acqua venne da cielo mi volete? perche in te (nell dice (come partita. SI. t Venire in bene, Tornare opportuno. [Tav.] Cassian. Collaz. 21. cup. 21. Si che queste medesime cose, le quali, si e partita dal male, in bene, se fossono prese a fare in tempo che non fosse bisogno,... sono trovate disutili e nocevoli. 32. f Esci. sim. a Per la vita mia, nel senso di Cosi Dio m ajuti. Cecch. se, ma e un preporre deb, per lo ben di me, eccolo qua. E Dot. 3. 3. (Fanf.) Altra esci, /«hi., Ma perche Videa dominante nelVuso lo piu di bene la cortesia della gente. Pecor. ghiotto Lib. cur. malalt. e la proverei se l avessi. Quando non si rechi al $ gli e ben piu che piacevole che si ha gia. Ricciardi, Cani, polii. 1. 1. IX. .".". De beni materiali, certa felicitade? D. 3. 26. a Non si curare e pur troppi sono i beni sovrani. E nei Lai. I (suffragi, mortorio). [G.M.| [t.] D. bene. Car. posseggono ; le fortune e questi e ogni rendita, Ascenio. (Leg.) [Can.] Chiamatisi Beni tutte quelle cose che scambiandosi ricoprono quel uscir d proprieta pubblica o privala. — ed esprimere biasimo de natura, smi quelli che non possono mutarsi di luogo senza alterarne la forma, come case, poderi, e sim.; perdestinazione, possano proseguire contro di quello sono annesse aduno stabile per rimanervi perpetuamente; pel loro oggetto, l vuogli far dire messe, o servitu prediali e sim. — Beni mobili dicami moltitudine che Colui che a giudicare non possono trasferire da un luogo ad un altro, salva la (e alla buona e alla beneficate da Dio. [t.] D. di legge vengono riputati tali, come le obbligazioni aventi per oggetto effetti mobili. = / Giur. distinguono altre sorta di Ben fare, Far del bene, Fr. uscisse, e aspettasse piu pieta e degli aiti religiosi, S. Frane. 67. (C) Conciossiaehe Conc. Polit. Per l amor temporale, « pero, per amore di Dio die me l gran fatto ne dovera arrivare si 50. 11. il maggiore, de cattivi. Dir bene per v. 7. ». 119. {Gli.) Di beni della fortuna convenevolmente que danari un e di De ben che son commessi alla Fortuna. Soldanier. Iiini. 2. favore e ambiguo tra il 13. Lo Ben die nella tesoro del cuor suo produce e ehe i ben del mondo ha si tra branche. Gas. Lelt. 27. (C) Ho ottenuto il mandato in bene, cioe Quanfuno ne vuole suoi beni. Bocc. Nov. 17. 46, fi tutti gli altri beni, o i suoi beni, Caledonia, e poi produsse copia rimesso aveva. f,] Ha tutti i suoi beni in case. [Cont.| Cons. mar. 275. Se li beni di quel prn> cipalc non bastassino a quel beni della pace. [t.] D. gli detti creditori con uomo di ninno vivente bene, quelle cose che, sebbene mobili, le persone che bene. (Nel Se non suoi beni. [t.] Prov. Tose. 228. Non s apprezza ben re~ dato, Quanto che a carita comincia da [ .] Beni paterni, materni, dotali, Ter. Maff. G. P. Vit. Confess. in Vit. S. Malach. cap. 9. l uso it., Bene dicesi Crebbe a maraviglia in beni stabili e mobili. Giiicc. Slor. uomini se Dio e le genti compenso vendere, o di cavare di Bologna tutti i mobili loro, ue fossero molestati nei beni immobili. Lase. cen. 2. nov. 1. 22. Non avendo bene alcuno, ne sodo (stabile) ne mobile, del guadagno del padre vivevano. Segn. Vit. Nicc. Capp. 1. Bocc. Nov. 13. 4. A loro, siccome a legittimi suoi eredi, ogni suo bene, e mobile e stabile, lascio. monte di bene d alcuno, o piacevole perche ; ma [t.] di beni volermi.) Dal giovare nel piu alto senso, : tanto ogni cosa e con men che non dee, e fluttuante ! [Val.] Borghin. Disc. 3. 38. Beni livellari o fitti perpetui. [t.] Beni vacanti, che non han possessore a cui modo. [Tav.] caramente beni, Cic.—Legare l usufrutto de beni, Cic. [t.] Perdere tutti i suoi beni in meglio, e di salute non 11. Puote uomo avere in se man violenta E ne suoi beni. t.] Confiscare i beni. G.M.] Sequestrarli, Staggirli. t.] scriverle una lettera. l oggetto grandemente amato e suo bene. per bene, 20. e speditore de beni loro dati per che e voler bene sentisse la sua il plur. nel preced.) Ogni avere e grande e piccolo. Gukc. Stor. 10. 475. {Man.) sovente ricchezza. Zibald. Andr. 144. cagione non poteva mai avere tutta ed in ogni suo onore, d ogni bone, [t.] Prov. Tose. 180. Anno di neve, anno di bene. [t.] Che di questo e (C) cap. 8. Ritornero al o bene ; (Gli.) Giudicherei fosso e senza alcun bene. [Camp.] Guii. Giud. A. 31. Perdeoci (ciperdette) ventidue navi sue, tutte d altri, e Buon. Tane. Bin. Bon. Canz. 5. sono i modi piu chiari, Un Dat. anzi volg., di desiderio, bene. [A.Con.] Il bene va al bene (le eredita ricche rimessa vita, e da si affermazione e di scongiuro. [Val.] Cap. 301. Come dir, gioje e perle ed ogni bene. — Piu fam. Ogni ben di Dio. = Lase. Slreg. i. 2. (C) Dovete spendere del ben di Dio. |Val.] Ner. Sammin. 2. 75. Colma la mensa fu del ben in quanto e conveniente alla che non mi nuoce, in/imi beni, i quali troppo spesso da Dio sviano, a Dio riascende.) X. 38. [t.J Da questa voce piu si porta seco all altro e di casato : Ognibene, Salimbene, Bentivoglio, Bencivenm, e sim.