CELIA. S. f. Scherzo, Burla. Voce usitatissima in Finnxe ; e viene da una giovane commediante per nome Celia, la quale era di genio scherzoso e burlesco. {Gh.) In Plin. Celia, ««a Bevanda in celia. Burlarsene. Salvin. Eutifr. Cosi del vino dicesi brio, e che l uomo n e brillo. = Malm. 7. 11. (C) Cosi affare grave e difficile. ¦>. Dagliene un sorso, e dagliene il secondo..., Ei diede al vino totalmente fondo, [r.j Far una celia, una burla, che rechi sorpresa.) It.I La Scherzare. Bell. D. Anut. P. via di celia. — Venne La e cosa seria. Piu fare di celia... [t.] Essere in vena di celia. Essere eletto dell altro: in fatti di celiare. 2. {Tom.) Dicevo per celia. — Fo celia (anco parlando : non dico mi pare che tu la celia eh? (.4/ sentir cosa Che mi canzona? 5. non e una celia, qualunque malata forte, e : Platon. 151. E davvero). alla Glie lo dissi atti. (Tom.) Di persona stata Costui non cari, elle son cose da fare impazzare, e non fo celia. [t.] Fani. E non fo celia ! dice Far celia vale Burlare, [t.] quantita o alla qualita della cosa di cui ragiona. (0 per iron.) 4. [t.] Che mi fa celia? Modo di piu affermare quel ch altri accenna ; come dire un grave ed di buon che sia guarita : Questa umore, Aver voglia o in in 1. per celia. — per celia cominciando fatto celia (non son morta). volta ho a bere, un aria, con in celia, li invita dipoi guarito: Non ci fate di queste celie. [t.1 M avete fatto una brutta celia. (A chiunque ci ha fatto sture in pena per checchessia.) 6. [Val. ] Mettere in celia. Burlare, Irridere. Salvin. Sat. Ros. 51. Messi costoro [G.M.] E a chi e a far miglior senno. 7. [Val.] Mandare una cosa spiritosa, simile alla birra, [t.] con chi vuol dare importanza [G.M.] Non ini fa mandi in celia. 8. Reggere alla celia vale Non averla perniale. (C) 9. Reggere la celia vale Ajutare altri, Accordarsi con altri a far celia. (C) 10. [G.M.] Per celia. Non davvero, Non di proposito. Studiano per celia, [t.] Voler bene per celia. |G.M.] Ci sono degli amici 833. (M.) Signori Accademici mie fa per celia.