Targ. Viagg. IO. 76. Questi lat. aureo Cella. Stanza terrena, ove si tiene per lo gli Antichi, oltre alla Cella 34. 1. (C) La ce la del vino a settentrione necessarie al vitto, come vino, cap. 45. 1. Ma meglio si provvede che 1 vode vcrtu, quanta beltade Chi E fig. olio, frutta 0 sim. Li fatti e le vista di discendere nella cella per altro. Agn. Pani. 55. Quelle chiavi che si adoperano Liti. Dee. 6. 4. Furono della volta, e cella, e 19. 127. E alcuna volta Morg. della dispensa. api. [t.] Virg. Ug. 19. cocchiume le botti assaggiava, [t.] Nel senso anche la Stanza dove si nelle campagne tose. [Val.] Bianchin. Sat. Soldan. 135. Cella vinaria il vino. Cr. [t.| Petr. Rim. 1. 35. (M.) Ma tu pero le E 136. La Cella vinaria, nella quale si teneva il vino, da noi detta Cantina, Bottiglieria, ecc. 2. Cella dicesi del lat. Cella vinaria vive tengono perche negli orci meglio si sono la dobbiamo aver opposita. in cella fredda. Nov. 270. nella sua cella ne la (Man.) Istigati dallo spirito maligno, cellas). — Rucell. Ap. 220. cella, disponendosi di tor furtivamente gli occhi mira?7. Per acconce. [Val.] Bianchin. Sat. Soldan. 136. La Penuaria, da noi detta Dispensa, dove si conservano gli utensili famigliari. E 135. Aveano piu vale vennono di notte alla predetta conservar l olio, da noi detta Orciaia, alcune di quelle cose che S. simulacri degli Dei. ;= Valer. Per la Camera dei frati e delle monache. Boee. Nov. il capo. Latin. Tesorett. 7. Vit. conserva l olio, la penuaria. Uh. Similit. Disse la monaca...: lasciatemi tornare nella mia cella a togliere spiaccia a quella molto grandi elemosine, [t.] Giorn. alla dovuta cella, e trovatolo in presenza come la fama gliele aveva dipinto in assenza, gli fece ch i an. 33. Andatosene Arch. St. 1858. p. 215. Lasciavami sempre in cella uno suo falcione a serbo, che fanti appoco appoco, E stare di S. Marco.) 4. questo nome a diverse Stame Parte interna del S Esercitarsi... Di celeste licor le certe mie cosette. Fir. Disc. torre) Sol chiusa in fosca cella Dal di che la mammella Lasciai. 5. [M.F.] Dormentorio. Begola S. Bened. 39. Se si puote fare, tutti in un luogo dormano... La candela continuamente nella cella medesima arda insili alla inforzi, se si tenga E i. olearia, luogo d Italia Celle anche i Snelli de in cui s accoglia Quanta vino non mattina. 6. celle empiendo. 8. Delle loro simil. dicami Qual cella e di memoria, fiali delle pecchie. Hucel. Ap. 516. (M.) Stipano il puro mei dentro alle celle. Car. Eneid. Uh. 1. Con tal sogliono industria a primavera Le sollecite pecchie... io 1 dissi, io quelle cose che Casearie, Frigidario, Farmarie, Lignarie, Olearie, pel Empiono le celle loro di dolce cibo (Dulci disfendunt nectare Cantina, che in alcun per anche oggidi si dice Cella. lor rimose (screpolate) celle Leggiermente col limo empi e ristucca. 9. D altri piccoli animali, [t.] CELLA. S. f. Aff. al animaletti simili a lombrichi furono costretti a scavarsi nei corpi duri tali cavernette o celle, che furono la loro ordinaria abitazione. 10. [Val.] t Casa. Ant. Pncc. Centil. 75. 4. Venirci molti tanto delle terme, quanto delle per gli alberghi e per le celle. i . |t.] Cella mortuaria. Ar. Fur. 3. 16. Appena ha Bradamante dalla soglia Levato il pie nella secreta cella, Che 1 delle Cavita in (Anat.) [Val.] Una vivo spirto (Arche.) Petr. Canz. 34. 4. (C) tempia, nella quale erano i Gio. Gualb. 329. meno. 3. Mass. P. S. (M.) Il qual collegio negava una cella potere esser sacrificata (forse consacrata) a due Dii. [Val.) T. a tutte l ore, come avvero. Di cella in cella, Giuno la reina nella cella di Giove. 13. (Arche.) [Fab.] Gli antichi davano pure Per Camera, ass. [Fab.] La gliene serbassi. (Parla un frate case, quindi le Celle Calidarie, parevano nella cella andava, E Pomarie, Vinarie, ecc. 14. che e le favella. 12. dalla morta spoglia... internamente diviso 4. 4. (C) E seco 247. Nel capo son tre celle : Io ti diro di quelle. E 7. Ant. 97. 2. Ella fara favelle Rapportano alle celle. 15. A cella a cella. Post, posti dinanzi a pie di Ad una cella dopo l altra. Vit. SS. PP. (Mt.) Per tutto l eremo quest uva fu a cella a cella portata.