della dispensa detta Cellarium, e che Celleruio, nel siqnif. del § 2. Cellerarius, in Ulp. di quello monisterio. E 30 Cellerario : officio tra Monaci, il quale ha cura CELLERARIO. S. m. Lo stesso anco provvede il monastero delle cose comestibili. = Gualb. 294. (il/.) Un uomo Gio. S. chiamato Alberto, uomo di fu cellerario e cuoco [G.M.J quale molto senno e discrezione, il Mauri, Notiz. Voc. Eccl. 2. Il cellerario udendo picchiare la porta del monisterio, usci ad ella. E 329. Il cellerario rispuose che noi sapeva. [t.] Nome storico di dignita ecclesiastica.