CENERATA. S. f. Da Cenere. molta cenere di quercia, si chiama per l arte vi e passata su l acqua bollente per far il ranno. fa-e un loto di cenere per Composto di cenere e d acqua. Dav. Colt. 165. (C) Conciano e racconciano i vini torbidi, « tristi chi colla chiara dell uovo, chi colla cenerata. Tienv. Celi. Oref. 8i. Ma a questi (correggiuoli) di ferro e necessario (Fanf.) 2. E pura, la quale percio si domanda cenerata. 3. Cenere bollita nell acqua per ripulire un Agr. 193. Nel crociuol fatto e lordura. Benv. Celi. Oref. 24. (M.) [Cont.] Fare una cenerata. Celi. con Cenere che resta nella conca quale ha da essere nettissima; e quest (T. degli orefici.) [Cont.] Florio, detto fra gli orefici cenerata. E 33. L intaglio si dee bollire in una cenerata. Bisogna farlo bollire nell acqua Oref. 1. Bisogna farlo bollire (il pezzo) in nell acqua con molta cenere che sia nettissima, e sia cenere di quercia ; la qual voce la o sim. si fa la fare una cenerata. (Chim.} [Sei.] Lo stesso che Ceneraccio. effetto che si fa, vien Metall. lavoro intagliato da ogni untume di cenerata l oro, o l argento si dal piombo. 4. [G.M.] separa Anco alle forme del cacio, da bucato dopo che il cenerata, cioe si spande sopra cenere bollita con acqua perche si conservino.