Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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CERA

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



marito al cuore, ch elli non eglin vecchi tutti di Facies o Species, Facierum, Specierum ; ma aff. al gr. Koepa, anche sull anal. di Fare Faccia, Presenza, come Os, Tutto il viso, e Capo, La persona. = Liv. M. 2. (C) Egli risomigliava alla cera una bestia co] iro tip ) 2. Per Aria del viso. [Val.] T. Liv. Dee. 2. 6. Bruto gli guato, ne unque muto cera, ne colore. 3. Detto degli animali. Tes. Br. 5. 10. (C) E quando vuoi scegliere astore grande, guarda ch egli abbia qui col vostro Cenami, che allegro cuore.) 19. [Val.] Dalla cera sia allegra, un poco chinata, forza, e peggior cera. E 4. Cogli Aggiunti di Fosca, Brusca, Cattiva, ecc. dinota sembianza burbera, minacciosa. Bocc. Vis. doni lietamente per Dio, che ancor vedea lasciare Plutone i ciechi regni abbandonati, Per troppo ardentemente donna amare. Se». Ben. Varch. i. 9. Ma, secondo me, e ancora piggiore colui, il quale con villane parole e con cera brusca va superbamente... facendo la mostra delle (Man.) Elli mangiarono e festeggiarono 427. {Man.) Cosi brusca cera aveva, e tanto si dilettava di tormentare gli uomini, cera;me» con». Tao. Dav. Ann. spavento. Bern. Ori. volontieri e sim. Somm. 51. allegramente, o mal Ranchera, E del primo ha piu inflno che egli e concio. 2. 8. 30. Per questo aveva il re cattiva cera. 5. Magra cera. Niente cortese, Anzi burbera che no. [Val.] Car. Lett. Fam. 2. 333.11 Lett. 119. (Man.) Da S. della magra cera ch ha ricevuta da Mangiar bene, fr. Bornie, chere, Aggiunti di Giojosa, Gentile, Umana, Dilettosa, Fresca, ecc. Dant. collottola. Belline. Facendo a mensa mia disianza Vostra cera giojosa. Rim. ani. M. Cin. 52. Che vengon dalla e che la sua cera gentil, quando mi vede. Rim. Ant. Dant. Mujan. 64. E la belta di vostra umana cera... Ha somigliante preso el meo coraggio. E 85. La dilettosa cera, Ch io riguardai, m ha priso. Rim. Car. Leti. 2. 150. (Man.) Neco voglio tornare a Roma con Post, avverb., aver qualche carlino, vogliono intendere piu che spera. 7. [t.] Col Di. — Cera volentieri. Lib. son. 67. (C) che affettano i mangioni allegria tisico, di morto. 8. ha cera di pazzo, di cera. li . Far buona sim. senso, di cose. Crud. Rim. 58. (Gh.) Questi vostri mi Non dal gen. pi. ? Hanno una cera d scortesia. puo essere ad agio, ne o Cattiva cera vale talora Aver farla, l aspetto di buona cera. [F.] Bern. Ori. 11. E Aver cera di buono o di cattivo, e sim., o d esser buono o cattivo, e sim., vale Mostrare al sembiante di esser tale. Cecch. Assiuol. 5. 2. (M.) Il CERA. 38. (M.) lo visitai il cera di piu valente cavaliero che si sia messer Ambrogio ricco donasse cento marche a 2. 38. (C) L indusse... al sembiante, al portamento, o al vestiario d avere checchessia. Fir. Lue. 2. 3. (M.) Come viene una cavalcata di forestieri, che abbiano cera d vale vostra fresca cera, Lucente dopo la buona cera che aver detto ch egli aveva e Qualita delicata doni. (Qui significa Donare con dalla Chere de Franzesi. Beni. Lett. 27. (Man.) No gincare, ne ber vino romanesco, ne sorta alcuna di buona cera ha forza di farmi stare allegro. 11. [t.] Far buona cera, allegro, ecc. Sornm. 6. Allora per l d essere, cera trista, per Dare mal i: Capo, che in Corippo vale Rim. 13. (C) Fu la buona cera, Avrebbe fatto un elmo del pajuolo. Nello slesso signif. ditesi anche Far grau che solo il vederlo metteva d aver checchessia vale Mostrare a far gran cera, gran debiti. Beni. Rim. Stare allegro Mostrargli col cambiamento del volto In o cattiva cera vale Acquistar l apparenza di buona o cattiva salute. Ant. e volto lieto. 18. consumo D esser di talora avemo fatta in Provincia, da Mess. Ben buona cera. voi. Dai. Lepid. 104. Dopo serve a denotare l Abbondunza fatto buona cera, che era ingrassato..., disse per ultimo ch egli era anche cresciuto. 16. [Camp.] Fare buona cera, per Mostrarsi ilare, gajo, me. 6. Cogli i viene uno dolore, una tristizia di lei non prosciutti Son Car. Lett. Fam. 1. buona, fare buona cera, ne bel sembiante. 17. Far buona o mala cera a uno. sempre, far gran stravagante. 9. (C) Era il secondo chiamato di salute, di patito, di E pero non ti feci moro, E donde sono. 15. Inn. 3. 0 si o piu sopportare. Lett. Farn. (A/.) Del quale : un tratto gli fe buona cera. Onde in questo signif. Far ben provvisto. 2,". [Camp.] Donare Accoglierlo con molta festa. Car. Lett. 3. S. f. [t.] Viso. ha Cardinale, il quale mi fece gran cera,... Far cera e volto lieto a che 1 loco sara signor Nipote... le fara fede M. gli fu fatto cera P. N. Maz. di mi [Camp.] Fare bella rera, cortese. 20. Di passa Somm. 51 E per cio dice el Savio nella Scrittura : Fa bella cera e lieta in tutti i tuoi delle vivande, ed e preso d anguilla, vista che procede Far cera di cortese, di scortese, ecc. Mostrare al viso di esser tale, Trattar con cortesia, o essere squisiti. 10. Aver 41. Io son la testa lunga a guisa mi fa cera di per Mostrarsi lieto, ilare, ecc. rosa e fiore La Allegramente. Liv. M. Dee. 1. 22. var. ricchezze sue. 4. 4. (C) Vedi, io di buona cera. 21. Dire altrui alcuna cosa a buona cera. Dirgliela sul serio, Apertamente. Fir. Lue. Varch. Stor. 12. con lui te lo dico a buona cera , non lo vo no che Carlo gli credesse, piac. 180. E vi dico di nuovo .1 buona cera Che mi struggo, mi buona, o cattiva persona. (Man.) Cera quelli della vostra schiera. Vale anche Dirgliela con bella maniera. Lalli, Eneid. trav. 4. 103. (Gh.) Or per mio amore provaci una volta, Prega, scongiura e digli a buona cera, Ch io son Didone, e che piegar si lassi,... 22. E A buona cera, per Volentieri. Car. [Val.] Anguill. Rim. Non so ho tanto buona relazione, che io ve ne ricerco a buona cera, perche penso uno vale il medesimo. Sasseti. gran cera a uno vale a [t.] Costui m Mostrar ; 1. 20. "20. d accoglierlo Piu piace a Dio una medaglia che 1 .povero 20. (C) Con cera fosca se uno (equivoco). 12. Aver cera cera trista e con tristo cuore. 24. [Val.] Con buoua cera, Avv. llaremente, Con ilarita. T. Liv. Dee. 1. 22. Festeggiarono con lui con buona cera.